La fantascienza diventa realtà: la prima auto volante “vera”, capace di circolare su strada e decollare verticalmente senza bisogno di pista, è ora ufficialmente in produzione.
A firmare l’impresa è l’azienda americana Alef Aeronautics, che ha annunciato l’avvio della produzione della sua Model A in California, portando la mobilità personale in aria. Non molti, però, sono convinti che questo progetto possa realmente concretizzarsi.
Alef Model A: l’auto elettrica che prende il volo
Secondo Alef, la Model A è la prima vera auto volante elettrica perché unisce la circolazione su strada al decollo verticale, senza richiedere alcuna pista. È completamente elettrica, omologata come automobile e certificata per il volo.
L’azienda ha lavorato al progetto per oltre dieci anni, ottenendo nel 2023 la certificazione di aeronavigabilità dalla FAA. Ad oggi, la Model A ha già raccolto oltre 3.500 prenotazioni, per un valore complessivo di circa un miliardo di dollari. Nonostante il prezzo elevato, pari a 300.000 dollari, la domanda testimonia l’interesse crescente per la possibilità di librarsi sopra il traffico quotidiano.
Le prime Model A saranno assemblate a mano nello stabilimento dell’azienda nella Silicon Valley e consegnate a un gruppo esclusivo di early adopters. I fortunati riceveranno formazione completa, supporto costante e verifiche di conformità, potendo utilizzare l’auto solo in condizioni strettamente controllate.
La Model A è un ultraleggero biposto con autonomia di 354 km su strada e 177 km in volo, dotato di cabina stabilizzata con gimbal, rotori chiusi, propulsione ridondata e sistema di emergenza. Alef sostiene che il consumo energetico per viaggio sia inferiore a quello di una Tesla.
L’azienda guarda già al futuro: nel 2035 prevede il lancio della Model Z, una berlina volante quadriposto dal prezzo accessibile di circa 35.000 dollari, con autonomia di 321 km in volo e fino a 643 km su strada, con l’obiettivo finale di introdurre la guida autonoma in volo.
Scetticismo e critiche
Nonostante l’entusiasmo, molti esperti restano scettici. Le principali criticità riguardano ostacoli regolatori, problemi di produzione e certificazione, e il fatto che molte prenotazioni siano solo piccoli depositi completamente rimborsabili, lontani dall’essere garanzie di vendita effettiva.
Alcuni critici parlano addirittura di potenziale truffa, mentre altri ritengono il progetto più un proof-of-concept ingegnoso che un veicolo pratico destinato all’uso quotidiano. Rimane dubbio se un sistema così complesso possa rispettare i severi requisiti sia delle autorità stradali che di quelle aeronautiche, rendendolo realmente fruibile.
Fonte: Comunicato stampa Alef Aeronautics
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