Le auto da rally più belle di sempre e che ci hanno fatto sognare.

Redazione
28/10/2022

Le auto da rally più belle di sempre e che ci hanno fatto sognare.
Massimo Biasion and co-driver Tiziano Siviero of Italy driving the Martini Lancia Delta HF Integrale 16v through a water splash during the FIA World Rally Championship 47th Lombard RAC Rally on 24th November 1991 in Great Britain. (Photo by Chris Cole/Allsport//Getty Images)

Le auto da rally più belle di tutti i tempi possono essere cercate tra le protagonista degli anni novanta e i primi duemila, quando il duo nipponico Subaru Impreza WRC e Mitsubishi Lancer Evo, la facevano da padrone.

Ma i due soli d’Oriente sono stati una parentesi in un motorsport europeo e da sempre dominato da vetture europee: e non a caso, le auto da rally più belle di tutti i tempi sono originarie proprio del Vecchio Continente.

 

Motorsport che trovo personalmente più appagante rispetto alla Formula 1, il World Rally Championship coinvolge 6 continenti e 15 Paesi, con i piloti che affrontano tantissimi tipi di terreno diversi, percorrendo strade dissestate, in mezzo alla natura, a oltre 150 km/h. Come detto, per anni il duo nipponico ha acceso gli animi di tutti, e in particolare la Subaru è ancora oggi il primo nome che viene in mente, in quanto la Impreza è stata l’unica in grado di ottenere 6 titoli WRC in otto anni, guidata da piloti di spicco come Colin McRae, al quale non a caso è stata dedicata un’intera serie di videogiochi.

Subaru a parte, però, sono le auto da rally europee ad aver acceso altrettanto gli animi, con modelli iconici tanto quanto la vettura giapponese. Quali sono? Scopriamolo insieme!

Auto da rally: la Fiat 131 Abarth

Le auto da rally italiane più famose sono tutte a marchio Lancia, e in particolar modo Delta e Stratos (meno la 037). Ma anche FiatAbarth ha avuto la sua brevissima parentesi nel WRC: la Fiat 131 Abarth ha gareggiato per sole 3 stagioni, dal 1977 al 1980, ma i piloti che l’hanno guidata si sono abituati a salire spesso sul podio, visto che lei era inarrestabile.

E tutto a discapito di prestazioni che, sulla carta, non facevano gridare al miracolo: un motore di appena 140 CV e due ruote motrici, uniti però a un telaio leggerissimo che rendeva la 131 agile e veloce in quasi tutte le situazioni in cui ha gareggiato. Un elevato rapporto peso/potenza che le ha permesso di ottenere tre titoli costruttori consecutuvi, e due titoli pilota.

 

Citroën C4 WRC

Dalla Saxo alla DS3, il costruttore francese ha un’eccellente tradizione rallystica, seconda solo a Lancia. Ma la sua auto da rally più iconica è curiosamente anche una delle sue vetture meno riuscite: la Citroën C4, berlina hatchback che fino all’attuale generazione, più coupé, non ha mai fatto breccia.

E tuttavia, la Citroën C4 WRC, a differenza della stradale, ha saputo regalare grandi emozioni per merito del motore 4 cilindri turbo da 315 CV e di una messa a punto intelligente che le ha permesso di ottenere 36 vittorie, tre titoli costruttori e quattro titoli piloti in quattro anni, battendo un rivale quale il team M-Sport Ford e le non scontate Ford Focus RS WRC. Uno dei piloti Citroën, tra l’altro, è Sebastien Loeb, oggi pilota di Extreme E!

Audi Quattro, la Leggenda

Il marchio di Ingolstadt deve la sua notorietà proprio al rally, e le sue auto ancora oggi hanno un’impostazione sportiva alla guida derivata proprio dal campionato offroad, e dall’Audi Quattro, una delle auto da rally più famose della storia. Basti pensare che il suo nome rimane vivo, e indica la trazione integrale dell’azienda.

Auto da rally

L’Audi Quattro, parte del Gruppo B, ha accumulato 23 vittorie nei rally, due titoli costruttori e due piloti. Risultati certamente grandiosi, ma inferiori ad altre. Sono proprio le capacità tecniche dell’Audi Quattro ad averla resa una leggenda, e in particolare l’inedita configurazione delle 4 ruote motrici inedita fino a quel momento e che ha fatto poi da standard per tutte le vetture della competizione. Anche se, da italiani, dobbiamo dirlo: nemmeno la proverbiale trazione Quattro è riuscita a resistere alle due ruote motrici della Lancia 037. L’italiana, infatti, riuscì a battere la temibile tedesca nel 1983.

Volkswagen Polo R WRC

La Polo è presente nel campionato WRC da molto, eppure solo l’ultima generazione ha fatto sognare in grande stile. Goodwood l’ha definita come “probabilmente l’auto da rally più dominante di tutti i tempi“, anche se in realtà la Volkswagen Polo R WRC ha gareggiato solo per quattro anni. Quattro anni molto intensi.

© David Robinson/Red Bull Content Pool

In questo brevissimo periodo, infatti, la compatta di Wolfsburg ha ottenuto 12 titoli (piloti e costruttori) e 87 podi, con il team che aveva quasi il 90% di possibilità di vittoria in ogni gara a vui partecipava. Inoltre, uno dei piloti della Polo R, Sébastien Ogier, è riuscito a mantenere il primo posto nel Campionato Piloti per 986 giorni di fila. Il dominio della Polo è terminato nel 2019, con motivazione ufficiale, da parte dell’azienda, di preferire investire i soldi nelle auto elettriche rispetto a motorsport (non a caso è nata poi la gamma ID). Non è da escludere, comunque, che il ritiro sia una delle più gravi conseguenze del Dieselgate.

Lancia Delta HF Integrale, la Regina dei Rally

Se l’Audi Quattro è una leggenda, la Lancia Delta HF Integrale è una vera e propria divinità, almeno nel Bel Paese. Non potevamo inserire tutte le auto da rally di Lancia, visto che il marchio italiano è stato uno dei più generosi nel campionato, e per questo abbiamo scelto il simbolo del rally italiano.

Lancia Delta HF Integrale Sanremo 1988

Dominatrice delle strade offroad dal 1988 al 1993, la Deltona aveva 185 CV di potenza, telaio aerodinamico e leggero, e una trazione integrale pensata appositamente per il rally che le hanno permesso di ottenere 35 vittorie, 96 podi, 5 titoli mondiali costruttori e 3 titoli piloti. È lei che, insieme alla precedente versione Delta 4WD, ha contribuito maggiormente a fare di Lancia il costruttore con più titoli della storia, ancora oggi.

 

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