Chi desidera acquistare un’auto elettrica usata si trova di fronte a un mercato in espansione, ma non sempre facile da interpretare. L’interesse cresce, anche grazie ai costi inferiori rispetto al nuovo.
Ma quali sono i reali vantaggi? Come orientarsi tra modelli, batterie, venditori e incentivi? Cerchiamo di capire come funziona questo mondo, perchè anche nel mondo delle usate elettriche ci sono i truffatori delle schilometrate. Eppure gli affari ci sono, basta cercarli bene, come facciamo noi.
Auto elettriche usate: le domande prima dell’acquisto

Vediamo insieme quali sono i maggiori dubbi e le domande più frequenti degli acquirenti, organizzandole per chiarezza e utilità pratica. Ogni risposta offre indicazioni concrete, pensate per chi vuole effettuare un acquisto in modo ragionato e senza buttare il cuore oltre l’ostacolo.
Prima dell’acquisto è essenziale verificare lo stato della batteria, la cronologia di manutenzione e i chilometri percorsi. Serve anche un controllo su eventuali incidenti, certificazioni del venditore e compatibilità con i sistemi di ricarica. Un test drive resta fondamentale.
La durata varia in base a marca, utilizzo e manutenzione. In media, una batteria agli ioni di litio mantiene l’80% della capacità anche oltre i 150.000 km. Alcuni modelli offrono garanzie fino a 8 anni. Il parametro più importante è il SoH (State of Health), da richiedere al venditore.
L’auto elettrica si muove solo grazie all’energia della batteria. L’ibrida combina motore termico ed elettrico. Le ibride hanno minori autonomie elettriche ma non dipendono dalle colonnine. Le elettriche garantiscono zero emissioni allo scarico, ma richiedono una buona gestione della ricarica.
Si consiglia di rivolgersi a concessionari certificati, portali ufficiali o piattaforme con garanzia. I canali privati vanno valutati con cautela, meglio se accompagnati da una perizia. Tutte le case offrono programmi “usato garantito” con controlli tecnici e garanzia residua.
Il metodo più affidabile è tramite una diagnosi effettuata con strumenti compatibili con la centralina del veicolo. Alcuni venditori forniscono un report sullo stato della batteria. In alternativa, si può chiedere un controllo presso un centro tecnico specializzato.
Sì, in alcune Regioni sono attivi incentivi anche per l’usato elettrico, spesso legati alla rottamazione di un veicolo inquinante. A livello nazionale, i fondi variano in base alle disponibilità e alle emissioni. È consigliabile verificare sul portale del MIMIT o presso il proprio Comune.
Le elettriche richiedono meno manutenzione rispetto ai motori termici: niente cambio olio, meno usura dei freni, assenza di cinghie o scarichi. Rimangono i controlli su pneumatici, freni, sospensioni e naturalmente la batteria. I costi variano anche in base all’età dell’auto.
Il processo di ricarica è lo stesso. La differenza può essere nella compatibilità con la potenza delle colonnine. Alcuni modelli più vecchi non supportano la ricarica rapida. È bene controllare che l’auto sia dotata di connettori standard (Tipo 2 per l’Europa) e valutare la presenza di un caricatore domestico.
Il valore dipende da diversi fattori: marca, modello, capacità residua della batteria, anno di immatricolazione, dotazioni, chilometraggio. Esistono strumenti di quotazione specializzati, ma l’analisi più accurata richiede anche una valutazione tecnica della batteria (SoH, cicli, eventuali sostituzioni).
Il SoH (State of Health) indica la capacità residua della batteria rispetto al nuovo. I kWh rappresentano la capacità nominale, ma quella reale può essere inferiore. I cicli di ricarica danno un’idea dell’usura. Più cicli e basso SoH indicano una batteria meno performante. Importante anche il consumo medio per 100 km.
Serve controllare che l’auto supporti lo standard europeo CCS o Tipo 2. Le informazioni si trovano nel libretto o sul sito del produttore. Alcuni modelli vecchi hanno limiti sulla ricarica rapida. Un test presso una colonnina pubblica è utile per verificare tempi e funzionalità.
Acquistare usato elettrico: un’opzione concreta e in crescita

Chi sceglie un’auto elettrica usata oggi può accedere a un mercato più ampio, spesso con vantaggi economici e operativi. Con le giuste informazioni e le opportune verifiche, si tratta di un acquisto sensato, sostenibile e adatto anche alla mobilità quotidiana urbana.