Ho provato la BYD Atto 3 nelle Langhe tra musica e fitness

24/06/2023

Ho provato la BYD Atto 3 nelle Langhe tra musica e fitness — Image: BYD

Arrivata ufficialmente in Italia, con un debutto certificato dal Milano Monza Motor Show, BYD Atto 3 è un SUV compatto elettrico che porta il marchio cinese nel complesso mercato italiano, dove si presenta ricco di tecnologia e contenuti, a un prezzo interessante unito a un motore da 204 CV con autonomia fino a 420 km su ciclo WLTP.

Ho avuto modo di provarlo nella splendida, ma bagnata, cornice delle Langhe. Ecco com’è andato il mio primo approccio.

All’arrivo a Barolo l’Atto 3 era all’ingresso ad attendere gli ospiti, tutta bagnata. Chiaro segnale che anche il mio test drive sarebbe stato diverso dal solito

Però l’effetto bagnato sulle auto ha sempre il suo fascino

All’ingresso, una gradita sorpresa dal tocco vintage

Il nome del posto è l’Astemia Pentita, il più originale per una cantina. Sulla Cinquecento, il “bagagliaio” è una nuvola, riferimento che apprezzerà chi è sempre un po’ nel suo mondo come chi scrvie

Prima di guidare, però, una seconda colazione ci sta sempre bene. Sì, ho preso anche un altro caffè

biscottini tipici della zona, ma anche croissant. La scelta è stata ardua

All’esterno della cantina c’era, solo da esposizione, anche la BYD Seal, sportiva elettrica dal design molto piacevole

In questo nero è molto misteriosa ed elegante, e la scenografia la valorizza molto. Interessante anche il rivestimento in legno dell’edificio

Oltre a una magnifica vista sulle colline delle Langhe

C’è chi potrebbe pensare che la pioggia fosse un peccato, io invece ero contento perché c’era un fresco molto godibile

La gamma BYD in miniatura: Atto 3, Seal e la compatta Dolphin da 31.000 €

Non manca più nessuno, solo non si vede il quarto modello, la BYD Han

Arrivato il momento di guidare, capiamo un po’ il design. Per quanto moderno, è un omaggio alla cultura cinese e il frontale si chiama Dragon Face

Un aiutino? Il complesso fari, trama LED e cromatura richiama gli occhi e i baffi degli antichi dragoni della mitologia cinese

Dietro è più estraniante, ma sempre moderna. E ci spiega anche cosa significa “BYD”.

Build Your Dreams. In questa foto ben riassunti: ottime strade, guida piacevole e buon vino, da bere rigorosamente dopo

Inaspettato il bagagliaio, molto regolare e capiente

Il piano antiscivolo non è per niente scontato, peccato che non ci sia un alloggiamento apposito per i cavi di ricarica

L’interno è un po’ più particolare, qualcosa a cui non siamo abituati…

Sicuramente non si può dire che sia noioso o anonimo

E ti permette anche di suonare una “chitarra” sul pannello porta

L’ispirazione è il mondo della musica e del fitness, come dimostrano anche gli attrezzi sui pannelli porta

Sembra metallo, ma è un rivestimento in plastica. Anche la zona chiara è in plastica morbida lavorata, mentre la pelle sintetica azzurra ricopre i sedili e la parte superiore del cruscotto

L’idea è di creare un ambiente dinamico, opposto al minimalismo delle auto moderne.

Originale o “un po’ too much”? A voi il verdetto!

Il richiamo alla musica torna nelle bocchette dell’aria, che sembrano i vecchi porta-dischi

Carine ma forse non troppo intuitive nella loro regolazione. Sotto si nota la base di ricarica wireless per lo smartphone

Tocco quasi “vintage” il tunnel centrale con diversi pulsanti

Qui è possibile attivare o disattivare sensori di parcheggio, angolo cieco e diversi parametri

Anche il selettore di marcia è particolare, ma più che alla palestra sembra un rimando alle leve degli aerei

Va detto che si impugna molto bene, e non si impunta mai durante l’utilizzo

Al centro un grande display touch da 15” con infotainment davvero ben fatto. Tra le app ci sono Spotify e una webcam per qualche scatto on the road

La base è Android, con personalizzazione di BYD. Ma sembra davvero un tablet ed è estremamente fluido

Schermo che, tra l’altro, può ruotare. Così mettiamo fine alla battaglia tra chi lo preferisce orizzontale e chi verticale.

Qui l’effetto sospeso era inevitabile, ma continuo a preferire quando sono integrati sulla plancia

Sicuramente originali anche le maniglie delle portiere con cassa integrata

Bisogna farci l’abitudine, ma non sono scomode

Una non rara ripresa di me alla guida della BYD. In realtà stavo anche “parlando con lei”

L’auto dispone di comandi vocali e sistema di AI avanzato, che capisce quasi tutto ciò che le chiediamo. Con la voce abbassi tutti i finestrini, gestisci il clima, o attivi/disattivi alcuni sistemi di aiuto alla guida. Comodissimo

L’auto è piuttosto confortevole, non scatta ma ha una buona ripresa e una buona tenuta dell’autonomia

Ci sono anche le modalità di guida che si apprezzano in accelerazione, ma non è una sportiva. Meno impressionante la ricarica: 88 kW in DC, per un 10-80% in poco più di 40 minuti

…E persino un buon comportamento sul fango, pur non avendo trazione integrale!

Vorrei poter dire che l’ho cercata, ma è merito del navigatore

Dotazione e prezzi

Concludendo, forse BYD Atto 3 non spicca per prestazioni, anche perché per quello c’è la berlina Han da 517 CV. Spicca però perché equilibrata e ben costruita: su strada è comoda, ha una buona taratura delle sospensioni, e una tecnologia di batteria all’avanguardia, in quanto BYD investe sull’elettrico da oltre 10 anni e arriva con batterie LFP (Litio-Ferro-Fosfato) di ultimissima generazione, che sono più leggere e sicure grazie all’assenza del cobalto. Altro punto a favore, l’interazione uomo-macchina, la vera chicca in grado di distinguerla dalle altre, precisa e comodissima.

BYD Atto 3 in Italia parte da 41.990 € per l’allestimento Comfort, che quindi può godere dei contributi statali e regionali. Gode di Blade Battery LFP da 60 kWh per 420 km di autonomia dichiarata su ciclo WLTP e tutti i sistemi di sicurezza inclusi, mentre all’interno ha un display touch fisso più piccolo. L’unico altro allestimento è il Design a 43.940 €, che aggiunge qualche dettaglio estetico in più e il display rotante da 15,5”.

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