Cinema italiano anni 60 automobili: i grandi classici da vedere e rivedere

Caterina Di Iorgi
16/03/2020

Cinema italiano anni 60 automobili: i grandi classici da vedere e rivedere

[titolo_sezione]La dolce vita[/titolo_sezione]

Cinema italiano anni 60 automobili: La Dolce Vita

In occasione dei 100 anni di nascita di Federico Fellini, non possiamo non citare La Dolce Vita, indimenticabile film che uscì nelle sale nel 1960, con uno straordinario Marcello Mastroianni, che interpreta Marcello Rubini, giornalista bello e amato, ma infelice e insoddisfatto.

Cinema italiano anni 60 automobili

E’ il film in cui si identifica la sfrenata mondanità del tempo, in una serie di contraddizioni sociali socio-economiche del Paese. Si racconta la vita dei vip di Via Vittorio Veneto, in cui prevalgono i piaceri di uno stile di vita elegante ma frivolo.

Molti solo i modelli di auto che aiutano il regista a rappresentare la realtà di quegli anni, tra le nazionali non ci si può scordare della Giulietta Spider del 1955, un modello di grande successo, i cui primi prototipi furono allestiti con un parabrezza panoramico stile America e vetri laterali scorrevoli che si agganciavano alla capote; successivamente poi modificato con un parabrezza più piatto e i finestrini laterali discendenti in cristallo.

Tra le altre italiane celebrate nella Dolce Vita, una menzione speciale va tributata all’Alfa Romeo 1.9 TI e all’Autobianchi Bianchina Trasformabile del 1957. Concepita come versione lussuosa della Fiat 500, della quale utilizzava l’autotelaio e la meccanica, la Bianchina fu proposta nell’unica carrozzeria a 3 volumi, dotata di pinne posteriori, abbondanti cromature e tetto apribile in tela.

Numerose anche le Fiat che compaiono nella pellicola, tra cui la 1100 Familiare del 1958 e la 1100 S Familiare del 1954, senza dimenticare la Fiat 500 B del 1948. La sua particolarità era il motore che aveva una nuova testata in ghisa con valvole in testa comandate da aste e bilancieri e che poteva raggiungere una velocità massima di 95 km/h, con consumi inferiori rispetto ai modelli precedenti.

Tante anche le vetture americane, ripartite tra diversi marchi: una Cadillac Series 62 del 1958, dotata di motore installato anteriormente e con la trazione posteriore, una Chevrolet Corvette del 1956, e due Ford del 1958, una Fairlane 500 e una Thunderbird.

In dettaglio, la Ford Thunderbird venne ideata per fare concorrenza alla nuova Chevrolet Corvette. Si presentava come una cabriolet a due posti con dei lineamenti più sportivi rispetto a quelli delle Ford dell’epoca. Anche se – più che la sportività – la Ford preferì metterne in risalto il comfort e la convenienza.

Nel film compaiono, inoltre, tre auto inglesi, una Jaguar XK 150 del 1957, una MG TD del 1950 e – la più famosa – una Triumph TR3 del 1958. Quest’ultima è stata da molti considerata la vera co-protagonista della Dolce Vita di Fellini, presentata come erede della TR2. Una delle prime auto di grande serie con freni a disco; una roadster con buone qualità stradali che aveva anche riscosso notevole successo in gara all’interno di competizioni di prestigio in tutto il mondo.

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