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Ferrari F8 Spider: 8 cilindri da 720 cv, all’aria aperta

Ferrari F8 Spider

Ferrari F8 Spider nasce su un progetto attorno al tetto rigido ripiegabile RHT (Retractable Hard Top) parallelo alla berlinetta F8 Tributo. Si propone di essere il nuovo benchmark di riferimento nel settore dei modelli super sportivi “en plein air” per le altissime prestazioni, grazie alla dinamica di guida abbinata al comfort di bordo. 

Gli standard qualitativi raggiunti da Ferrari sono alla base del programma di assistenza esteso a 7 anni che viene offerto per la F8 Spider. Questo programma, valido per l’intera gamma, prevede la copertura di tutti gli interventi di manutenzione ordinaria per i primi 7 anni di vita della vettura.

Disegnata dal Centro Stile Ferrari, la F8 Spider rappresenta il nuovo linguaggio di design, sempre fortemente orientato alla sportività e funzionale alle performance aerodinamiche. La chiave di volta del progetto è stata quella di spostare la linea di separazione fra corpo vettura e tetto dal punto di cintura in corrispondenza della spalla degli occupanti, come normalmente avviene, a sopra il montante. In questo modo il tetto diventa un oggetto di spessore contenuto e a sviluppo prevalentemente bidimensionale, che è possibile suddividere in due parti da alloggiare sopra la parte anteriore del motore. Il tetto impiega soltanto 14 secondi per abbassarsi o alzarsi e l’apertura e la chiusura possono avvenire anche con vettura in movimento, fino a una velocità di 45 km/h.

La vista anteriore della vettura è fortemente caratterizzata dall’introduzione dell’ S-Duct. Attorno a questa soluzione, tutti gli elementi sono stati ridisegnati per evidenziarne le principali funzioni aerodinamiche. L’esempio più evidente è il faro anteriore, nuovo e a LED, dalle forme più contenute e sviluppato interamente in orizzontale.

E’ stato ridisegnato interamente lo spoiler, più grande; avvolge i fanali posteriori, abbassando visivamente il baricentro della vettura e permettendo anche il ritorno al classico doppio faro incastonato nell’alloggiamento dello stesso colore della carrozzeria, richiamando il disegno delle prime berlinette 8 cilindri come la 308 GTB.

Il tema a “MANTA” (tema a T) del cofano posteriore della F8 Spider si caratterizza da una schiena centrale che parte dal lunotto e scivola sino a sparire sotto l’ala dello spoiler soffiato, assecondando il movimento dei flussi d’aria. Le due ali che nascono dal volume centrale si connettono armoniosamente al corpo vettura dando un senso di continuità in tutte le viste.

Allo stesso tempo questi elementi rimangono sospesi creando uno sfogo d’aria sottostante che facilita una maggior dissipazione del calore proveniente dal motore. In tal senso lavorano anche le tre feritoie scolpite sugli elementi laterali che completano il cofano, evocando così lo stile iconico del lunotto della versione coupé.

Le creste che partono dai volumi prominenti delle pinne del tonneau fluiscono sinuosamente verso il posteriore e si innestano sullo spoiler. Quasi un’interpretazione dei supporti a “collo di cigno’’ delle vetture di Formula 1, conferendo alla vettura una forte connotazione sportiva.

 

[titolo_sezione]Il motore della Ferrari F8 Spider[/titolo_sezione]

Il motore Ferrari 8 cilindri da 3.902 cm3 è in grado di erogare 720 cv a 8.000 giri/minuto ed è dotato di una potenza impressionante di ben 185 cv/l. La coppia massima è incrementata a tutti i regimi, fino a 770 Nm di picco a 3.250 giri/minuto.

Ferrari F8 Spider offre emozioni pure grazie a una facilità di guida e un’immediata fruibilità delle prestazioni del motore, rese possibili in funzione dell’utilizzo di avanzate soluzioni di dinamica del veicolo. Tra queste, l’estensione del sistema di controllo Ferrari Dynamic Enhancer Plus (FDE+) alla posizione RACE del Manettino per favorire la facilità e la confidenza di guida al limite.

Per ottenere l’incremento di potenza di 50 cv in più rispetto alla 488 Spider, le prese aria motore sono spostate dalla fiancata alla zona posteriore, ai lati dello spoiler soffiato dove sono direttamente collegate con l’ingresso aria motore. In questo modo, è stato possibile ridurre drasticamente le perdite di carico, aumentando la portata del flusso d’aria e conseguentemente della potenza. Il flusso d’aria inoltre beneficia di maggiori pressioni dinamiche, grazie alla forma dello spoiler posteriore.

L’ “Adaptive Performance Launch” monitora le condizioni di grip in fase di accelerazione e ottimizza tramite controlli elettronici la coppia trasmessa, in funzione dell’aderenza del fondo stradale, riducendo al minimo lo slittamento delle ruote e quindi massimizzando l’accelerazione.

Si conferma anche per questo modello la strategia del Variable Torque Management in funzione delle marce. Per adattarsi allo spirito sportivo della vettura, tutte le marce raggiungono la coppia massima ad alti giri, per una sensazione di allungo continuo fino alla zona rossa del contagiri. La coppia massima aumenta rispetto alla 488 Spider di +10 Nm ed è disponibile fin dai primi regimi di rotazione.

Il motore della Ferrari F8 Spider eredita dalla 488 Pista efficaci soluzioni di alleggerimento, che permettono di ridurre il peso del motore di -18 kg rispetto alla 488 Spider. La riduzione peso delle masse rotanti e non statiche come le bielle in titanio, l’albero motore e il volano, permette al motore di salire di giri più rapidamente, tanto che il pilota può rendersene conto guardando la velocità della lancetta contagiri, soprattutto nelle cambiate e nelle brucianti accelerazioni a marce basse. La riduzione del peso delle masse rotanti permette una diminuzione dell’inerzia del 17%.

[titolo_sezione] L’aerodinamica e la dinamica della Ferrari F8 Spider[/titolo_sezione]

Ferrari F8 Spider integra lo stato dell’arte, in termini di soluzioni aerodinamiche, innovazioni e know-how Ferrari, acquisito anche grazie all’impegno nei campionati GT e Challenge, e lo perfeziona per creare la scoperta di serie a motore centrale-posteriore con il più alto livello di prestazioni accessibili a ogni tipo di pilota.

Nella Ferrari F8 Spider il posizionamento dei radiatori anteriori, con inclinazione invertita rispetto alla 488 Spider, rappresenta un beneficio in termini di raffreddamento ma contemporaneamente riduce le superfici utili sul fondo per la generazione di carico. Per questo motivo si è reso necessario riprogettare la geometria delle canalizzazioni per la dissipazione dell’aria calda, per generare comunque il massimo livello di carico e allo stesso tempo ottenere una diminuzione di resistenza dovuta alla positiva interazione dei flussi in uscita dal radiatore con la ruota anteriore. Il risultato è un miglioramento dell’efficienza globale della vettura del 10% a confronto con la 488 Spider.

Le prestazioni assolute della Ferrari F8 Spider sono significativamente più elevate rispetto alla 488 Spider, grazie all’aumento di potenza, alla riduzione del peso e al miglioramento del coefficiente aerodinamico. Vengono rese fruibili a un numero più ampio di guidatori grazie ad accorgimenti di dinamica veicolo che favoriscono la facilità e confidenza di guida al limite, come ad esempio il volante con corona di diametro ridotto e il nuovo sistema di attuazione Ferrari Dynamic Enhancer Plus, che si integra nel concept SSC, giunto alla versione 6.1.

L’FDE è il controllo di dinamica laterale che utilizza un canale di comando collegato alla pressione idraulica dell’impianto frenante. Ha debuttato sulla Ferrari 488 Pista ed è poi stato adottato sulle 488 Pista Spider. Nella versione FDE+, viene esteso in termini di funzionalità prima sulla F8 Tributo e ora sulla Ferrari F8 Spider. Il sistema di controllo, già operativo in condizioni di percorrenza e uscita curva (ma non in frenata), agisce anche in condizioni di bassa aderenza e con il manettino in posizione Race.

 

 

 

 

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