Stazioni di servizio che scambiano le batterie scariche: la Cina c’è, l’UE no.

Gianluca Pezzi
18/01/2022

Sostituire la batteria di un’auto elettrica scarica con una carica, in poco tempo e senza dover disseminare il Paese di colonnine. Sembra l’uovo di colombo e lo è, tant’è che se ne parla da anni. Il “battery swap” è il futuro, ma le menti geniali che governano l’UE non lo sanno, o fanno finta di non saperlo. Il risultato è che ad oggi, sono i cinesi ad essere in prima linea su questa tecnologia, con buona pace dei burocrati di Bruxelles.

La notizia è arriva da parte di CATL, colosso cinese che fornisce le batterie a diverse case automobilistiche, tra cui Tesla, Volkswagen, Fisker e NIO. Qualcuno al

la sede di CATL deve aver pensato che con la tecnologia giusta non ci vuole poi molto a mettere in piedi una nuova casa automobilistica specializzata nell’elettrico, ed ecco pronto l’ennesimo marchio: EVOGO.

CATL

CATL ha firmato un accordo di partnership con la provincia di Guizhou nel sud-ovest della Cina per costruire una rete di stazioni di scambio delle batterie. Attraverso la partnership, CATL costruirà stazioni di scambio di batterie per veicoli elettrici, cercando anche di promuovere lo sviluppo dell’intera industria EV. La mossa è decisamente più intelligente e meno costosa rispetto a piazzare colonnine elettriche dappertutto. E, da quanto ci risulta, meno impegnativa per la rete elettrica.

All’idea delle stazioni per lo scambio delle batterie ci avevano pensato nel lontano 2005 gli israeliani di Better Place, e più di recente Ample. Oggi in pole c’è Nio, che si è affermata come leader nelle tecnologie di scambio delle batterie negli ultimi anni. Al momento gestisce più di 750 stazioni di scambio di batterie in tutta la Cina e ha recentemente aperto qualche stazione in Norvegia. Ha in programma di espandere il servizio in Germania e, dato che ci sono piani di espansione anche in nordamerica, è del tutto possibile che gli Stati Uniti e il Canada inizieranno a vedere stazioni di scambio batterie nei prossimi anni. Nio sta anche lavorando insieme a Shell per stabilire una rete di stazioni di scambio co-branded, mentre ha presentato il SUV ES8 già pronto per lo swapping.

Ovviamente anche Geely sta investendo pesantemente in questa tecnologia. Nell’ottobre 2021, ha annunciato piani per stabilire 5.000 stazioni di scambio di batterie in tutta la Cina entro il 2025. Sappiamo che le stazioni Geely impiegheranno solo 59 secondi per cambiare una batteria vuota con una completamente carica. Non solo, i pagamenti saranno automatici, il che significa che gli automobilisti non dovranno nemmeno scendere dalla vettura. Meglio di così…

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