Il mese di agosto 2025 scorre senza interruzioni nel settore dei trasporti. Nessuna agitazione è prevista per treni, autobus o aerei, offrendo una pausa ai pendolari e ai viaggiatori in ferie. Ma la serenità è destinata a durare poco: il calendario di settembre si sta già riempiendo di scioperi annunciati, con proteste che toccheranno più comparti e diverse città italiane.
A Roma, l’8 settembre, saranno due le aziende del trasporto locale ad incrociare le braccia. Il personale di Paolo Scoppio Autolinee e di Sabato Viaggi si fermerà per otto ore, dalle 10 alle 18, su iniziativa della sigla Faisa-Cisal. Uno sciopero di carattere locale, che potrebbe provocare disagi soprattutto nelle fasce centrali della giornata.
Una settimana più tardi, il 15 settembre, sarà la volta di La Spezia, dove è stato proclamato uno sciopero di 24 ore che coinvolgerà le principali aziende di trasporto pubblico della provincia: ATC Esercizio, Trotta Bus Services e Autoservizi Riccitelli. La mobilitazione, indetta da un fronte sindacale ampio che include FILT-CGIL, UILT-UIL, UGL-FNA e COBAS Lavoro Privato, potrebbe paralizzare la mobilità urbana ed extraurbana della zona.
La protesta si estende alle ferrovie
Settembre porterà agitazioni anche sulle linee ferroviarie. Tra il 4 e il 5, è previsto uno sciopero nazionale di 21 ore indetto dal sindacato SGB, che coinvolgerà il personale delle imprese attive nel trasporto ferroviario passeggeri e merci, comprese le linee suburbane. L’astensione inizierà alle 21 del 4 settembre e terminerà alle 18 del giorno seguente.
Durante lo sciopero, come previsto dalla normativa, saranno garantiti i servizi minimi essenziali. Per i treni regionali, le corse saranno assicurate nelle fasce orarie 6-9 e 18-21, mentre Trenitalia manterrà attivi i collegamenti a lunga percorrenza essenziali. Anche Italo pubblicherà un elenco aggiornato dei treni garantiti, circa 48 ore prima dell’agitazione.
Il personale di Trenord, infine, garantirà i servizi stabiliti dalla Regione Lombardia e manterrà operativi i collegamenti Eurocity da/per Vienna e Monaco.
Stop nei cieli: il comparto aereo si prepara
Nel settore aereo, agosto non prevede alcuna mobilitazione. Un segnale positivo, dopo mesi difficili segnati da agitazioni frequenti, soprattutto nei mesi primaverili. Tuttavia, anche in questo caso, settembre sarà diverso.
Il 6 settembre sono previste tre proteste distinte. A Catania, il personale di Aviation Services presso l’aeroporto di Fontanarossa sciopererà per quattro ore, dalle 12 alle 16. Lo stesso giorno, il personale navigante di EasyJet aderente al sindacato USB Lavoro Privato si fermerà per 24 ore su scala nazionale, con possibili ripercussioni significative sui voli. Infine, il sindacato FAST-Confsal ha indetto uno sciopero nazionale di quattro ore, sempre nella fascia 12-16, che coinvolgerà il personale delle aziende del comparto.
Anche in questo caso, saranno garantiti i voli nelle fasce orarie protette, dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21, nonché i collegamenti con le isole in caso di emergenze o assenza di mezzi alternativi.
Una tregua temporanea
Il mese di agosto offre una breve tregua, ma l’autunno sarà caldo per i trasporti italiani. Le mobilitazioni previste per settembre mostrano che le tensioni tra lavoratori e aziende non si sono placate. A muovere le proteste sono richieste di condizioni di lavoro migliori, sicurezza nei cantieri e contratti dignitosi, soprattutto nel comparto ferroviario.
In questo contesto, i viaggiatori dovranno farsi trovare preparati. La raccomandazione è sempre quella di consultare con regolarità i siti ufficiali delle compagnie, verificare la presenza di treni e voli garantiti, e organizzare i propri spostamenti con anticipo, soprattutto nei giorni più critici.
Una pausa estiva senza scioperi non significa che le tensioni siano superate. Al contrario, la quiete apparente di agosto sembra preannunciare una stagione di protesta destinata a incidere su chi, per necessità o per piacere, si mette in viaggio.