La connettività a bordo dei treni italiani è pronta per un salto di qualità. Ferrovie dello Stato ha avviato una sperimentazione con Starlink, la rete satellitare di Elon Musk, per garantire un accesso a internet più stabile e continuo sui convogli ad Alta Velocità. Lo ha confermato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, durante un intervento al Festival dell’Economia di Trento.
Il primo banco di prova è la tratta Milano-Roma, tra le più percorse d’Italia. Obiettivo: eliminare le frequenti interruzioni del segnale, oggi una delle principali criticità segnalate dai passeggeri. Secondo Salvini, Starlink è tra i pochi in grado di offrire copertura ininterrotta anche in aree con difficile accesso alla rete terrestre.
Antenne satellitari sui tetti dei treni
Dal punto di vista tecnico, il sistema prevede l’installazione di antenne Starlink sui tetti dei vagoni. Queste “tavolette” captano il segnale dai satelliti in orbita bassa, convertendolo in Wi-Fi disponibile a bordo. Il servizio sarà gestito tramite Icomera, società britannica partner tecnologico di FS, che ha già integrato Starlink nei propri sistemi per il trasporto ferroviario.
Il progetto italiano si affianca a quanto già avviato da ScotRail in Scozia, dove sei treni sono stati dotati della tecnologia Starlink in una sperimentazione che ha già dato buoni risultati. Un precedente che valida l’efficacia della soluzione in contesti ad alta velocità e in territori complessi.
La sperimentazione ferroviaria si inserisce in una valutazione più ampia della tecnologia Starlink da parte di diversi ministeri italiani. La Marina Militare e l’Aeronautica la utilizzano già per comunicazioni operative, mentre alcune ambasciate italiane all’estero stanno testando la rete in paesi con connettività limitata, come Iran e Burkina Faso.
Il futuro del Wi-Fi sui treni
La sperimentazione avviata da FS rappresenta un possibile cambio di paradigma per l’esperienza di viaggio. Se confermata, la tecnologia Starlink potrebbe offrire connettività stabile e continua su tutta la rete Alta Velocità, con impatti positivi anche sulla produttività dei passeggeri e sulla competitività del servizio ferroviario italiano a livello europeo.
Resta da chiarire se la connessione sarà gratuita o a pagamento. Ma la direzione è tracciata: la digitalizzazione del trasporto ferroviario passa dal cielo.
