MV Agusta Brutale 1000 RR 2020: una spettacolare Superbike Replica

Marco Dimartino
02/07/2020

MV Agusta Brutale 1000 RR 2020: una spettacolare Superbike Replica

[titolo_sezione]Motore ed elettronica[/titolo_sezione]

MV Agusta Brutale 1000 RR 2020: motore ed elettronica

Come sulla Brutale 1000 Serie Oro, il motore della MV Agusta Brutale 1000 RR 2020 è la più recente evoluzione del quattro cilindri in linea MV Agusta. Rispetto al passato spiccano l’ampia riprogettazione, che ha interessato tutti i comparti; l’impiego di materiali pregiati; la completa revisione dei parametri di gestione elettronica, enormemente affinata rispetto al passato. Tutto questo per attribuire a questa hyper naked il titolo di “nuda” più potente del mondo. I dati di potenza e coppia, infatti, sono da record: 208 CV a 13.450 giri e 116,5 Nm.

La distribuzione a valvole radiali e la catena di distribuzione centrale, scelte tecniche che hanno caratterizzato i propulsori a quattro cilindri della più recente storia MV Agusta, sono in questo caso il frutto di un ampio lavoro di riprogettazione, ispirato alla tecnologia della Formula 1 e della MotoGP. In particolare la camera di combustione è di derivazione F1; le bielle in titanio, tipiche in MotoGP, contribuiscono a contenere le masse, i carichi e l’inerzia complessiva del motore. Stessa derivazione dal massimo campionato motociclistico per la catena di distribuzione centrale, in grado di mitigare gli effetti della torsione degli alberi a camme agli alti regimi di rotazione.

Sono nuovi inoltre le guide valvole e gli alberi a camme, caratterizzati da alzate e fasature inedite in aspirazione e scarico. I pistoni sfruttano segmenti Asso a basso attrito; nuovo l’albero motore, bilanciato per limitare gli assorbimenti agli alti regimi.

Dall’esperienza diretta della casa motoclistica varesina nelle competizioni per derivate di serie arriva il nuovo sistema di lubrificazione a “splitter”, che permette di separare l’olio dagli organi meccanici in movimento. La lubrificazione a carter semisecco riesce a ottenere il duplice risultato di garantire la protezione della meccanica anche in condizioni di guida estreme come pieghe ad elevati angoli di inclinazione e impennate, senza però penalizzare gli attriti, che restano apprezzabilmente contenuti.

Proprio sugli attriti si è concentrata una quota significativa del lavoro di progettazione e sviluppo, esteso anche alla trasmissione, rivista con l’impiego di ingranaggi che oltre all’attrito riducono la rumorosità complessiva. A questo risultato concorrono i coperchi della ruota fonica e della frizione, che assorbono parzialmente il rumore.

MV Agusta Brutale 1000 RR 2020

Alla riprogettazione dell’airbox è seguita la definizione di un nuovo sistema di aspirazione: i cornetti hanno lunghezze diverse tra di loro per massimizzare il rendimento del motore, la potenza e la coppia. L’attuale struttura dispone di doppi iniettori: quattro inferiori Mikuni e quattro superiori Magneti Marelli a doccia, con portata maggiorata e disposizione sopra al cornetto di aspirazione. L’impianto di scarico di produzione Arrow si avvale dello schema 4-1-4, con valvola parzializzatrice.

Anche la gestione elettronica del motore della MV Agusta Brutale 1000 RR 2020 è stata evoluta, grazie alla collaborazione con Eldor, che ha realizzato una nuova centralina EM2.0 proprio per questo quattro cilindri. Sono presenti il full ride by wire multimappa (Sport, Race, Rain, Custom) e la piattaforma inerziale IMU, che gestisce il controllo di trazione (regolabile su 8 livelli e disinseribile) e che modula l’intervento in funzione dei dati sull’angolo di piega forniti dall’IMU. Il Front Lift Control, evoluzione sostanziale dell’anti-wheelie, è proposto con opzione attivo o non attivo. Per le partenze è disponibile il launch control, che interviene sia sui giri motore sia sulla coppia in funzione della velocità durante la partenza; un doppio contributo al comfort e alla facilità d’uso è il cambio elettronico EAS 2.1 Up&Down, attivo sia in salita sia in scalata.

MV Agusta Brutale 1000 RR 2020

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