Il sabato del GP del Giappone 2025 ha sorriso a Marc Márquez, che con il secondo posto nella Sprint di Motegi ha fatto un altro passo decisivo verso il suo nono titolo mondiale. Il pilota della Ducati Lenovo non ha ancora chiuso i giochi, ma il distacco accumulato sul fratello Alex è ormai quasi incolmabile. La vittoria è andata a Francesco Bagnaia, tornato al successo in Sprint dopo un lungo digiuno, mentre Pedro Acosta ha completato il podio con la KTM.
Grazie al piazzamento di oggi, Marc Márquez sale a quota 521 punti e porta a 191 lunghezze il vantaggio su Alex Márquez, rimasto fuori dalla zona calda con il decimo posto. Il leader Ducati potrà chiudere la partita già nella gara di domenica, a condizione di guadagnare altri tre punti sul fratello minore.
La Sprint ha dato ossigeno a Francesco Bagnaia, che con la vittoria è salito al terzo posto in campionato con 249 punti, staccato però di 272 da Marc Márquez. Bagnaia ha superato Marco Bezzecchi, fermo a 229 dopo l’incidente con Jorge Martin, e rilanciato le proprie ambizioni per il podio mondiale.
Dietro, Pedro Acosta continua a confermarsi come miglior rookie: il giovane spagnolo della KTM ha consolidato il quinto posto con 195 punti.
Classifica MotoGP 2025 dopo la Sprint del GP del Giappone
- Marc Márquez – Ducati Lenovo Team (GP25) – 512 punti
- Alex Márquez – BK8 Gresini Ducati (GP24) – 330 punti (-182)
- Francesco Bagnaia – Ducati Lenovo Team (GP25) – 237 punti (-275)
- Marco Bezzecchi – Aprilia Racing (RS-GP25) – 229 punti (-283)
- Pedro Acosta – Red Bull KTM Factory (RC16) – 188 punti (-324)
- Franco Morbidelli – VR46 Ducati (GP24) – 180 punti (-332)
- Fabio Di Giannantonio – VR46 Ducati (GP25) – 179 punti (-333)
- Fermin Aldeguer (rookie) – BK8 Gresini Ducati (GP24) – 141 punti (-371)
- Fabio Quartararo – Monster Yamaha (YZR-M1) – 137 punti (-375)
- Johann Zarco – Castrol Honda LCR (RC213V) – 117 punti (-395)
- Brad Binder – Red Bull KTM Factory (RC16) – 101 punti (-411)
- Luca Marini – Honda HRC (RC213V) – 94 punti (-418)
- Enea Bastianini – Red Bull KTM Tech3 (RC16) – 84 punti (-428)
- Raul Fernandez – Trackhouse Aprilia (RS-GP25) – 84 punti (-428)
- Maverick Viñales – Red Bull KTM Tech3 (RC16) – 72 punti (-440)
- Ai Ogura (rookie) – Trackhouse Aprilia (RS-GP25) – 69 punti (-443)
- Jack Miller – Pramac Yamaha (YZR-M1) – 58 punti (-454)
- Joan Mir – Honda HRC (RC213V) – 50 punti (-462)
- Alex Rins – Monster Yamaha (YZR-M1) – 45 punti (-467)
- Jorge Martin – Aprilia Racing (RS-GP25) – 34 punti (-478)
- Miguel Oliveira – Pramac Yamaha (YZR-M1) – 24 punti (-488)
- Pol Espargaró (replacement) – Red Bull KTM Tech3 (RC16) – 16 punti (-496)
- Takaaki Nakagami (wild card/replacement) – Honda Test Team / HRC Castrol (RC213V) – 10 punti (-502)
- Augusto Fernandez (wild card/replacement) – Pramac Yamaha (YZR-M1) – 8 punti (-504)
- Lorenzo Savadori (wild card/replacement) – Aprilia Racing (RS-GP25) – 8 punti (-504)
- Somkiat Chantra (rookie) – Idemitsu Honda LCR (RC213V) – 2 punti (-510)
- Aleix Espargaró (wild card) – Honda HRC (RC213V) – 0 punti (-512)
- Dani Pedrosa (wild card) – Red Bull KTM Factory (RC16) – 0 punti (-512)
Ducati imprendibile, gli altri inseguono
Il mondiale sembra ormai una questione interna alla Ducati. Con Marc Márquez avviato verso il titolo, la sfida per il podio mondiale coinvolge Bagnaia, Bezzecchi e Acosta. Da segnalare anche la crescita di Franco Morbidelli, oggi sesto in classifica generale, e di Fabio Quartararo, risalito al nono posto con 141 punti grazie a una buona Sprint.
La gara di domani potrebbe essere quella decisiva: Motegi rischia di diventare il palcoscenico del ritorno al trionfo mondiale di Marc Márquez, sei anni dopo l’ultimo titolo.
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