Cinque team — Emirates Team New Zealand, Athena Racing, Luna Rossa, Tudor Team Alinghi e K-Challenge — fondano l’America’s Cup Partnership (ACP), una struttura condivisa che introduce ciclo biennale, gestione indipendente, revenue sharing e controllo dei costi. Obiettivo: stabilità sportiva e crescita del pubblico, senza rinunciare all’innovazione che da sempre definisce la Coppa. Previsti percorsi strutturati per Women’s e Youth America’s Cup, con almeno una donna a bordo degli AC75 alla 38ª edizione. I dettagli saranno presentati a Napoli, 21 gennaio 2026.
L’America’s Cup entra in una nuova fase. Con la nascita dell’America’s Cup Partnership (ACP), i team fondatori mettono a sistema 174 anni di storia per garantire continuità sportiva, visione industriale e crescita del pubblico. L’intesa si innesta sul Protocollo definito nell’agosto 2025 tra Defender Emirates Team New Zealand e Challenger of Record Athena Racing, base regolamentare della Louis Vuitton 38ª America’s Cup di Napoli e trampolino per la nuova struttura condivisa.
Una nuova era per la “Vecchia Brocca”
Dal 1851 — dalla prima regata intorno all’Isola di Wight — la Coppa ha incarnato la ricerca tecnica senza compromessi: dalla prua affilata dello schooner America alla “chiglia alata” del 1983, fino ai foil introdotti nel 2013. Oggi gli AC75 toccano 55,6 nodi, gestiscono oltre 30.000 canali dati e richiedono simulazioni su scala titanica in fase di sviluppo. L’ACP nasce per proteggere questa spinta e incanalarla in un ecosistema più leggibile e pianificabile.
I pilastri della Partnership
- Ciclo biennale. Una America’s Cup ogni due anni per un calendario prevedibile, utile a fan, sponsor, broadcaster e filiera industriale.
- Gestione indipendente. Un management dedicato alla Coppa, focalizzato su eccellenza sportiva e opportunità commerciali, per garantire operazioni continue da un’edizione all’altra.
- Sostenibilità economica. Revenue sharing e controllo dei costi per alzare il livello medio della competizione, preservando la spinta all’innovazione.
- Orientamento al futuro. Percorsi strutturati per Women’s e Youth America’s Cup, con almeno una donna a bordo degli AC75 alla LV 38ª: un impegno concreto su inclusione e sviluppo dei talenti.
Le voci dei team fondatori
“La nascita dell’America’s Cup Partnership segna un momento storico per la competizione più antica dello sport internazionale. Luna Rossa ha scelto di unirsi a un progetto volto a garantire stabilità, sostenibilità e continuità per l’America’s Cup, rispettandone i valori e la capacità di innovare. Una scelta responsabile verso lo sport, i nostri tifosi e le future generazioni di velisti italiani” ha detto Max Sirena, CEO Luna Rossa.
“Questa partnership è l’incarnazione di un impegno collettivo a sollevare ulteriormente la vela sulla scena sportiva globale, rimanendo fedele alle tradizioni, ai valori e allo spirito competitivo dell’America’s Cup”, ha dichiarato Ernesto Bertarelli, proprietario del Tudor Team Alinghi. “Lavorando insieme per creare una struttura più trasparente e collaborativa, assicuriamo che questa competizione iconica prosperi per le generazioni future. Siamo orgogliosi di far parte della sua fondazione, rinnovando e rafforzando al contempo la nostra partnership a lungo termine con Tudor.”
Stephan Kandler, co-CEO di K-Challenge, ha infine rimarcato il ruolo della Francia e l’opportunità di elevare la Coppa allo standard delle principali proprietà sportive globali grazie a un’immagine più forte e un’esposizione più ampia.
Prossime tappe
I cinque team presenteranno i dettagli dell’ACP a Napoli il 21 gennaio 2026, quando saranno comunicate anche le date dell’America’s Cup Match. Il periodo di iscrizione alla Louis Vuitton 38ª America’s Cup resta aperto fino al 31 gennaio 2026: nuovi team potranno aderire all’ACP ed essere al via delle regate di Napoli nel 2027.
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