Il 14 dicembre 2025, a largo di Hobart, in Tasmania, il cantiere Incat Tasmania ha condotto la prima prova in mare della più grande nave traghetto elettrica al mondo, la China Zorrilla. L’imbarcazione ha navigato esclusivamente grazie a propulsione elettrica, dimostrando che oggi è possibile elettrificare traghetti di dimensioni e capacità fino a poco tempo fa impensabili.
La notizia interessa anche l’Europa, dove le tecnologie testate a Hobart potrebbero essere adottate nelle tratte del Mar Baltico: ad esempio, potrebbe essere utilizzato dalla Moslinjen per unire le isole dell’arcipelago danese e le tratte che dalla Danimarca vanno verso il sud della Norvegia.
La stessa esperienza tecnica, infatti, sarà alla base dei prossimi traghetti elettrici ad alta capacità destinati alle rotte europee, promettendo attraversamenti sostenibili per passeggeri e veicoli.
250 tonnellate di batterie a bordo
La China Zorrilla misura 130 metri di lunghezza e può trasportare fino a 2.100 passeggeri e oltre 220 automobili. Durante i test, le otto unità elettriche a getto d’acqua sono state alimentate esclusivamente dai giganteschi pacchi batteria, senza alcun supporto di motori fossili. Con oltre 250 tonnellate di batterie e una capacità installata di più di 40 MWh, si tratta del più grande veicolo elettrico mai costruito, e del più grande traghetto completamente elettrico al mondo.
Il traghetto è stato originariamente costruito per l’operatore sudamericano Buquebus, ma le competenze sviluppate durante la costruzione e le prove della China Zorrilla avranno un impatto diretto sui progetti europei. I futuri traghetti elettrici per le rotte del Mar Baltico saranno basati sullo stesso design e sulla stessa tecnologia, offrendo capacità fino a 1.500 passeggeri e circa 500 auto.

Questi nuovi traghetti saranno progettati come unità “drive-through”, che consentono ai veicoli di imbarcare e sbarcare rapidamente, riducendo i tempi di sosta nei porti. La durata media di ciascuna traversata sarà di circa 90 minuti, con ricarica ad alta capacità in porto in soli 30 minuti, grazie a sistemi di collegamento a terra fino a 58 MW per lato.
La propulsione sarà affidata a otto motori elettrici per un totale di circa 52 MW, collegati ad altrettante unità a getto d’acqua. Il pacco batteria di bordo conterrà quasi 45 MWh di energia e i traghetti saranno inoltre dotati di generatori di emergenza e di autonomia estesa, alimentabili con HVO, per garantire operatività anche in condizioni straordinarie.
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