Atterraggio durante un temporale: la pista scompare all’ultimo momento

Redazione
16/08/2023

Immagini davvero impressionanti in questo video che ci mostra la cabina di pilotaggio di un aereo nel momento in cui effettua la manovra di atterraggio su un Boeing, eseguendo la procedura di avvicinamento strumentale.

Da tutte le informazioni fornite dal video, infatti, stiamo osservando tratta quasi certamente di un avvicinamento ILS, ovvero l’acronimo di Instrument landing system.Si tratta di un sistema di navigazione terrestre che fornisce una guida laterale e verticale fino alla pista. Esistono tre diverse categorie di ILS, ognuna delle quali prevede visibilità e altezze diverse per continuare l’avvicinamento, oltre ad altre configurazioni di illuminazione della pista e certificazioni dell’aeromobile.

Dato che la visibilità è piuttosto buona per la maggior parte del video, è molto probabile che si tratti di un avvicinamento ILS di categoria 1. Un avvicinamento ILS di categoria 1 richiede almeno 200 piedi di altezza e 800 metri di visibilità o, in alcuni casi, 1800 RVR (1800 piedi misurati orizzontalmente). In ogni caso, da notare come la visibilità minima richiesta sia presente per la maggior parte del video.

 

ILS

Poiché l’altitudine minima di un ILS di categoria 1 è di 200 piedi, sentiamo il computer chiamare “avvicinamento alla minima” a circa 300 piedi dal suolo e “minima” a 200 piedi. A questo punto, possiamo ancora vedere 3/4 della pista. Tutto bene.

Poco dopo questa segnalazione però, la pioggia aumenta. Non la vediamo arrivare da sinistra o da destra. Aumenta semplicemente fino al punto in cui i tergicristalli non riescono più a pulire il vetro. Si tratta di uno sfortunato effetto collaterale del design del finestrino del Boeing: la pioggia non vi scorre sopra senza problemi, ma vi sbatte contro. Se si guardasse fuori dal finestrino laterale destro o sinistro, la visibilità sarebbe ancora buona. Ma naturalmente non si può atterrare guardando dal finestrino laterale.

atterraggio boeing

I piloti a questo punto decidono correttamente di ripetere l’atterraggio. Da notare che l’aereo non ha dato loro l’avviso di 100 piedi. L’aereo conta alla rovescia 100, 50, 40, 30, 20, 10, quindi significa che il cosiddetto “go around” è stato eseguito tra i 100 e i 200 piedi dal suolo, una procedura perfettamente comune e assolutamente sicura.

Una situazione del genere rappresenta più che altro una scocciatura per i piloti, che non hanno nulla di cui temere. Per dirla in altri termini, non c’è stato alcuno spavento, ed il battito cardiaco non ha subito alterazioni. E’ una situazione comune nella vita reale e super comune nell’addestramento. Dato che l’intensità di una pioggia di questo tipo è di solito abbastanza transitoria, visto il tempo necessario per ripetere la procedura di atterraggio, molto probabilmente al secondo tentativo i forti acquazzoni erano già passati.

atterraggio pioggia

A questo punto una domanda, alla quale abbiamo dato una risposta esaustiva tempo fa, quindi per chi vuole approfondire ecco come funzionano i tergicristalli degli aerei.

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