Interni Tesla Model Y

Le auto tra le principali fonti di perdita di dati, e Tesla è la peggiore

Lo studio di Mozilla Foundation fa emergere che gli infotainment delle auto chiedono più dati del necessario, Tesla su tutte

L’ultimo studio di Mozilla fa emergere che chi teme per la privacy dei propri dati online non deve guardare tanto agli smartphone, quanto alle auto.

Mozilla, l’azienda che sviluppa anche il browser Firefox, ha infatti condotto uno studio su 25 marchi automobilistici popolari per capire la quantità di dati personali che raccolgono dai clienti, concludendo che tutti ne raccolgono più del dovuto. E che Tesla è quella che ha ottenuto i risultati peggiori.

Renault, invece, ne esce molto bene

Come sappiamo, oggi le auto sono computer su ruote e gli infotainment sono sempre più sofisticati e simili agli smartphone: consentono di scaricare app, vedere film ad auto spente e anche usare i videogiochi.

Tuttavia, come visto, lo studio di Mozilla ha evidenziato come raccolgano troppi dati rispetto al necessario. L’84% delle aziende ha ammesso di condividere o vendere dati, compresa la condivisione a servizi, broker di dati, altre aziende e in alcuni casi anche enti governativi.

Inoltre, il 92% dei marchi offre poco controllo ai conducenti, con solo Renault, e quindi anche Dacia, che consentono di poterli cancellare. Secondo Mozilla, Tesla ne esce male in ogni categoria testata, a causa dell’Autopilot e dei numerosi servizi offerti.

Renault Scenic E-Tech

La classifica vede Renault, Dacia, BMW, Subaru e Fiat come i 5 marchi migliori in questo senso. La top 10 si conclude con Jeep, Chrysler, Dodge, Volkswagen e Toyota. Agli ultimi posti, invece, Honda, Acura, Kia, Chevrolet, Buick, GMC, Cadillac, Hyundai, Nissan e Tesla.

L’attenzione ai dati e alla cybersecurity sta diventando sempre più importante anche sulle auto, a maggior ragione ora che la tendenza è quella di lasciare lo sviluppo dell’infotainment a produttori terzi, in primis Google. I quali, però, tenere fede alla parola: Renault usa direttamente Android Automotive, i marchi Stellantis si basano su Android, solo Toyota e Volkswagen usano software diversi. A uscirne peggio sono invece coloro che usano infotainment sviluppati internamento.  E che, oltre ad avere poca cura dei dati, sono anche quelli meno fruibili.

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