Codici OBD2: cosa sono e come si leggono

Robin Grant
21/12/2023

Codici OBD2: cosa sono e come si leggono

I codici ODB2 sono segnali che l’auto invia per capire l’origine di eventuali malfunzionamenti. Sulle auto moderne può capitare che improvvisamente si accenda la spia del motore sul controllo, mentre si guida.

Un avvenimento spiacevole se non si è in grado di leggere e capire i codici OBD. Questi ultimi, a differenza di quanto si creda, non sono così illeggibili e basta poco per capire il problema senza doverci rimettere troppi soldi.

Se si accende la spia del motore possono esserci diversi problemi, che vanno dal guasto nell’accensione, al controllo delle emissioni, fino al sistema di alimentazione e alla trasmissione. Tuttavia, non si possono conoscere i dettagli del problema fino a che non si decifrano i codici OBD. Per farlo, basta procurarsi uno Scanner OBD2 e poi leggere questo articolo.

L’acronimo significa semplicemente “on-board diagnostics“, mentre il 2 contraddistingue la versione. Quella in uso oggi, appunto OBD2 o OBDII, è entrata in uso nel 1996 negli Stati Uniti ed è di fatto uno standard mondiale. In Europa è obbligatorio dal 2000 per i motori a benzina, dal 2003 per i diesel.

Per leggere i codici OBD2 serve lo scanner apposito

Prima di fare qualsiasi cosa, è bene ricordarsi di tenere sempre in auto lo scanner OBD2, strumento utile a risparmiare sia tempo che denaro altrimenti persi nelle officine meccaniche. Sul mercato e su Amazon ce ne sono diversi, che differiscono per prezzo e caratteristiche ma tutti sono in grado di diagnosticare il guasto.

Per procedere a identificare il problema, devi cercare la porta OBD2 per utilizzare lo scanner: si tratta di un connettore femmina a 16 pin che si adatta allo scanner, e che può trovarsi sotto il cruscotto lato conducente, oppure al centro dello stesso. Per fare prima, prendi il manuale del proprietario dove la porta OBD2 è sempre identificata. Una volta individuata, collegala allo scanner OBD2.

Accendi il quadro, ma non il motore

Dopo aver connesso la porta allo scanner, procedi ad accendere il quadro del veicolo ma non avviare il motore. Così facendo, lo scanner OBD2 riceverà alimentazione grazie alla quale comunicherà con il computer di bordo dell’auto. Se non riceve l’alimentazione, controlla che la connessione sia efficace; se il collegamento è giusto ma il dispositivo non riceve energia, bisogna verificare se la presa OBD sia funzionante.

Sullo scanner OBD2 è necessario inserire il numero di telaio, il modello e il tipo di motore, in modo che il device riporti le informazioni giuste. Bisogna poi spostarsi tra i codici riportati dallo scanner, e di solito ci sono due opzioni date da codici attivi e codici in sospeso. I primi denotano codici in tempo reale o malfunzionamenti, appunto i responsabili dell’accensione della spia del motore. I codici in sospeso invece si riferiscono a errori che ancora devono causare l’accensione della spia, e se tali errori si verificheranno ancora verranno spostati nei Codici Attivi.

Tutti i codici OBD2

Dopo aver capito i due tipi di codice, bisogna imparare a leggere il primo carattere del codice OBD2, ovvero quello che indica la parte interessata del veicolo. Di seguito, i caratteri che appaiono e cosa significano:

  • P – Problema nel sistema di propulsione, che può essere motore, trasmissione, emissione, accensione, cambio o alimentazione.
  • B – Indica un problema nel sistema del corpo come airbag, sedili elettrici, cinture di sicurezza.
  • C – Problema nel telaio quali freni antibloccaggio, assali, liquido dei freni.
  • U – Problema nella rete come il cablaggio del bus, o UART.

Il secondo carattere, invece, permette di capire se è un problema generico o dovuto a un difetto di fabbrica. Di seguito i primi caratteri abbinati al secondo a seconda che la responsabilità sia del produttore o un difetto naturale:

  • P0 – Generico;
  • P1 – Specifico del produttore;
  • P2 – Generico;
  • Da P30 a P33 – Specifica del produttore;
  • Da P34 a P39 – Generico;
  • B0 – Generico;
  • B1 – Specifico del produttore;
  • B2 – Specifico del produttore;
  • B3 – Generico;
  • C0 – Generico;
  • C1 – Specifico del produttore;
  • C2 – Specifico del produttore;
  • C3 – Generico;
  • U0 – Generico;
  • U1 – Specifico del produttore;
  • U2 – Specifico del produttore;
  • U3 – Generico.

Bisogna poi capire cosa significa il terzo carattere, sempre un numero, specifico dell’area che interessa il problema:

  1. Guasto nei sistemi di misurazione del carburante o dell’aria;
  2. Guasto nell’iniezione di misurazione dell’aria o nell’iniettore del carburante;
  3. Guasto nel sistema di accensione (accensione sbagliata del motore);
  4. Guasto nel sistema di emissione come il convertitore catalitico;
  5. Guasto nei sistemi di controllo della velocità e di controllo del minimo;
  6. Guasto nel circuito di uscita del computer come guasto del computer interno;
  7. 8, 9 – Guasto nella trasmissione.

Infine, gli ultimi due caratteri si riferiscono al guasto esatto: in questo caso le possibilità sono moltissime, e variano da veicolo a veicolo. Per questo, se non riesci a individuare il problema puoi inserire l’intero codice online per ottenere i dettagli completi dell’errore.

Gli scanner OBD2

I migliori scanner diagnostici OBD2 disponibili sul mercato sono quei piccoli strumenti che ci permettono di controllare tanti parametri della nostra automobile. A questo link una nostra selezione:

OBD2: i migliori Scanner Diagnostici del 2024

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