Ionity è il primo CPO a proporre sul mercato delle colonnine ultra-fast da 500 kW operative in Norvegia, e si prepara a lanciare quelle da 600 kW insieme all’italiana Alpitronic, con cui ha già stretto un accordo.
Queste potenti colonnine anticipano le promesse cinesi di portare in Europa quelle da 1 MW. L’obiettivo non è ricaricare auto che supportino tale potenza (anche perché ad oggi, in Europa, non esistono), ma far sì che quelle che supportano anche 300 kW in DC possano caricare velocemente anche in contemporanea ad altre. Sappiamo infatti, che una colonnina da 300 kW massimi ne eroga la metà se ci sono collegate due vetture contemporaneamente.
Le “ultra-colonnine” di Ionity in Norvegia
La nuova stazione si trova a Elverum, in Norvegia, a un paio d’ore di auto dal confine svedese. Qui Ionity testa per la prima volta una nuova architettura di potenza condivisa, un impianto sviluppato per garantire livelli di efficienza e velocità finora mai sperimentati all’interno della rete. L’hub norvegese dispone di sei punti di ricarica da 500 kW, affiancati da altri due da 400 kW, creando un’area ad altissima capacità pensata per sostenere i flussi di traffico su una delle rotte scandinave più strategiche.
Il nuovo setup nasce dalla collaborazione con Ekoenergetyka, azienda polacca che sta rapidamente guadagnando spazio tra i fornitori hardware del settore. La loro tecnologia è la prima, all’interno di Ionity, a essere testata in condizioni di utilizzo reale con potenze così elevate. Parallelamente, Ionity ha già annunciato un importante accordo con l’italiana Alpitronic, che produrrà caricabatterie in grado di raggiungere fino a 600 kW.
L’introduzione di potenze così elevate rappresenta un passo cruciale per supportare le auto elettriche di nuova generazione, molte delle quali si avvicinano sempre più alla soglia dei 350–400 kW di ricarica in condizioni ottimali. Con infrastrutture da 500 kW e oltre, i veicoli futuri potranno ricaricare in tempi ancora più contenuti, portando la mobilità elettrica a un livello di maturità superiore.
Nel resto d’Europa
Ionity espanderà nei prossimi mesi e anni la sua rete di nuove colonnine, partendo da Norvegia e Danimarca, i due paesi con la più alta penetrazione di elettrico (in Danimarca a novembre hanno rappresentato il 91% del mercato, in Norvegia poco più del 99%), per poi arrivare anche in Germania, Italia e Francia.
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