Isotta Fraschini Tipo 6: il ritorno in tre declinazioni

Robin Grant
01/03/2023

Isotta Fraschini Tipo 6: il ritorno in tre declinazioni

Presentata in conferenza stampa a Milano, la Isotta Fraschini Tipo 6 è la prima vettura della rinata casa automobilistica sportiva milanese, una hypercar ad altissime prestazioni che nasce prima per le piste, e poi per le strade, e con la quale la nuova società ha intenzione di debuttare a Monza a luglio 2023.

Dalle due versioni per i circuiti, la Competizione e la Pista per i clienti privati, nel 2026 arriverà anche la versione stradale, hypercar di lusso con listino a partire da oltre 2 milioni e mezzo di euro.

Isotta Fraschini riparte dal motorsport

Il ritorno del marchio milanese, però, comincia dalla Isotta Fraschini Tipo 6 LMH competizione, nata per competere nelle gare del mondiale Endurance. Nasce, così come rinasce il marchio, su volontà di grandi nomi del motorsport. A partire dal Presidente di Isotta Fraschini, Alessandro Fassina, in passato protagonista del rally con il titolo di campione italiano nel 1990 con la Ford Sierra Cosworth e campione del mondo 1993 con una Mazda GT-R; dopo il motorsport, la lunga carriera imprenditoriale del Gruppo Fassina (immobiliare) e di Fassina Automotive.

Isotta Fraschini Tipo 6

Amministratore Delegato è Enzo Panacci, pilota di rally nei suoi anni giovanili ed ex AD di Nolan, l’azienda italiana tra le più note nei caschi per motociclisti. E infine Claudio Berro come Responsabile del Motorsport, dei tre quello con il periodo più lungo nelle competizioni, tra rally, formula 1, ma anche Maserati Corse, Motorsport Fiat, e attività corse di Abarth.

La Isotta Fraschini Tipo 6 LMH Competizione

Come detto, si riparte dal motorsport con la Tipo 6 LMH Competizione. Per la sua realizzazione, IF si è affidata alla Michelotto Engineering di Giuliano Michelotto, altro grande nome per quanto riguarda la produzione di automobili da competizione, di serie ed elaborate, e dal 1973 Service Ferrari. SignumStile, studio milanese giovane tanto nella fondazione quanto nei fondatori: il più grande, Michele Leonello, ha poco più di 40 anni ed è il Chief Designer. CEO è Edoardo Franchini, classe 1985, emntre Senior Designer è Pau Hernández Brañas che di anni ne ha 30.

Isotta Fraschini Tipo 6

Lo studio ha lavorato per realizzare la livrea della Isotta Fraschini Tipo 6 Competizione puntando su heritage, dinamicità e semplicità. La vettura ha infatti linee pulite e sinuose che avvolgono la carrozzeria per esaltarne la velocità, con forme moderne che si omologano alle competizioni attuali ma i colori iconici che omaggiano la lunga storia dell’azienda milanese, nata nel 1900 a Milano.

Moderna perché ibrida: la trazione integrale è data da un motore elettrico anteriore, e al posteriore da un motore 3 litri a iniezione diretta V6 di 90° turbocompresso, in posizione centrale. Questo propulsore è frutto della collaborazione tra la Michelotto Engineering e la tedesca HWA, ma la progettazione e la proprietà intellettuale è tutta di IF. La potenza massima è limitata a 700 CV, a cui si aggiungono gli ulteriori 270 del motore elettrico. Il tutto con un peso di 1000 kg.

Isotta Fraschini Tipo 6

L’aerodinamica invece è stata sviluppata nella galleria del vento della Williams, in Gran Bretagna. Il telaio, progettato internamente da IF, è prodotto insieme alla carrozzeria dall’azienda italiana ARS Tefhnologies. Ci sono poi freni Brembo, sistema di raffreddamento PWR, sospensioni doppio braccio oscillante a barre di torsione Multimatic, cambio sequenziale trasversale a 7 velocità Xtrac, sistema batteria della Williams, trasmissione Pankl ed elettronica Bosch.

Isotta Fraschini Tipo 6 Pista

Gemella della Competizione è la Pista, destinata ai clienti privati che se la vogliono “semplicemente” godere in circuito con assistenza diretta di IF. La potenza è leggermente superiore: il motore V6 turbocompresso, sempre posteriore in posizione centrale, arriva a 750 CV sempre abbinato al motore elettrico da 270 CV, per superare i 1000 CV di potenza. Il peso è ridotto, meno di 1000 kg perché la Pista non deve seguire i regolamenti del WEC, il mondiale Endurance.

Isotta Fraschini Tipo 6

Inoltre, i proprietari della hypercar meneghina potranno contare sulla presenza di un pilota professionista come istruttore, revisioni ordinarie e straordinarie, deposito vettura in fabbrica e spostamenti da questa alla pista e viceversa. Il prezzo è di 2.750.000 € più tasse.

E alla fine arriva la Tipo 6 Strada

Ultima del trio è la Isotta Fraschini Tipo 6 Strada, che mantiene lo stesso spirito delle due versioni da pista ma con modifiche relative a carrozzeria, altezza da terra e peso per omologarsi a un uso non esclusivo sui circuiti. Perde, per esempio, il grande alettone posteriore, e le forme si fanno più morbide. Guadagna poi fari full LED dalla interessante firma luminosa, almeno da quello che si vede nel rendering, e possibilità di personalizzazione senza eguali.

Isotta Fraschini Tipo 6

In passato le Isotta Fraschini erano famose per avere la possibilità di costruirsele personalmente, letteralmente “attorno al motore”. In questo caso, la personalizzazione può limitarsi solo alle colorazioni o alle finiture interne, fino a soluzioni più estreme, quasi come in passato.

Le prestazioni rimangono simili alle due versioni da circuito, perché il comparto tecnico sotto la carrozzeria è il medesimo, nonostante un peso inevitabilmente maggiore. Anche in questo caso il prezzo parte da 2.750.000 € più tasse, che salirà in base al grado di personalizzazione richiesto.

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