Due titolari di un’agenzia di pratiche automobilistiche di Ascoli sono finiti a processo con l’accusa di truffa assicurativa, dopo che quattro automobilisti hanno scoperto, durante controlli su strada, che le polizze pagate non erano mai state attivate.
I clienti, convinti di circolare in regola, avevano affidato all’agenzia la sottoscrizione della copertura, versando somme comprese tra 300 e 500 euro. Purtroppo, non si tratta di un episodio isolato.
La scoperta del primo caso durante un controllo attivato dal Targa System
Il primo episodio contestato risale al marzo 2023. Una donna aveva pagato 380 euro per una polizza annuale, certa di avere ottenuto la copertura richiesta. Nell’aprile 2024, durante un controllo della Polizia Locale, il Targa System ha segnalato l’assenza di assicurazione. Solo in quel momento la conducente ha saputo che la polizza non esisteva negli archivi e che la sua auto circolava senza tutela da oltre un anno. La sanzione è scattata immediatamente.
Il secondo caso risale al febbraio 2025. Anche questa automobilista era convinta di avere stipulato una polizza nel giugno 2024, dopo aver versato 300 euro all’agenzia. Fermata dalla municipale, ha scoperto che il contratto non era mai stato registrato. Situazione identica per un conducente controllato pochi giorni prima, che aveva pagato 450 euro per una copertura inesistente. Il quarto episodio, avvenuto il 13 febbraio, riguarda un automobilista che aveva versato 500 euro per una polizza mai attivata.
In tutti i casi, i conducenti hanno appreso solo al momento del controllo che i documenti in loro possesso non corrispondevano ad alcuna copertura reale.
L’accusa: soldi incassati e polizze mai attivate
Secondo la ricostruzione della Procura, i due indagati avrebbero incassato i pagamenti senza procedere all’attivazione delle coperture presso le compagnie assicurative, trattenendo integralmente le somme ricevute. Le quattro persone coinvolte si sono costituite parte civile nel procedimento, presentando le denunce che hanno dato origine all’inchiesta.
Gli episodi sono stati accertati grazie ai controlli effettuati con il Targa System, lo strumento che consente agli agenti di verificare in pochi istanti la presenza di assicurazione, revisione e tassa di circolazione. La segnalazione automatica delle anomalie ha permesso agli operatori di fermare i mezzi coinvolti e accertare l’assenza della copertura, nonostante i pagamenti documentati dai conducenti.
Il processo in corso e gli sviluppi attesi
Il procedimento proseguirà con l’esame della documentazione raccolta dagli inquirenti e delle testimonianze dei quattro automobilisti. Saranno valutati i passaggi compiuti all’interno dell’agenzia e la gestione delle somme versate dai clienti, per definire il quadro delle responsabilità.
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