Gernot Döllner ha parlato alla Süddeutsche Zeitung: il futuro di Audi sarà completamente elettrico. Le parole del CEO non lasciano spazio a interpretazioni: “Tutto ciò che è accaduto negli ultimi due anni mostra solo le oscillazioni di un percorso lungo. Ma il traguardo è chiaro. Il futuro sarà decisamente elettrico“.
Mentre nell’ambiente della Formula 1 si discute animatamente su nuove possibili motorizzazioni, magari con ritorni nostalgici ai V10 aspirati alimentati da carburanti sintetici, Audi si smarca. Niente compromessi: il marchio dei Quattro Anelli, che debutterà ufficialmente nella F1 con il proprio team nel 2026 (partendo dalla base Sauber), non contempla strade alternative all’elettrificazione.
Un impegno che va oltre le corse

Döllner non si limita a parlare di sport. L’elettrificazione è parte integrante della strategia industriale di Audi. Entro il 2029, la gamma sarà completamente elettrica. Una trasformazione accompagnata da un piano di ristrutturazione doloroso ma, secondo lui, necessario: 7.500 tagli occupazionali in Germania per liberare un miliardo di euro l’anno da reinvestire in ricerca e sviluppo.
“La politica dovrebbe aver chiuso la discussione sull’addio ai motori a combustione già da due anni“, afferma il CEO. E lancia un monito: “Il rischio è svegliarci un giorno accorgendoci di essere rimasti indietro nella corsa alla neutralità climatica“.
Un’accusa diretta alla gestione politica del dibattito sull’elettrificazione, che secondo Döllner genera confusione e incertezza nei consumatori, rallentando un percorso ormai tracciato.
Formula 1: laboratorio di innovazione, non museo

Se per qualcuno la Formula 1 potrebbe trasformarsi in una vetrina nostalgica dei gloriosi V10, per Audi è e deve restare un laboratorio di innovazione. Ecco perché l’idea di tornare a motori aspirati, anche con e-fuel, potrebbe essere incompatibile con la visione di Ingolstadt.
Audi, con il recente ingresso della Qatar Investment Authority nel capitale sociale, consolida il proprio impegno nella massima serie, senza alcuna intenzione di disimpegnarsi. L’obiettivo è chiaro: trasformare la Formula 1 in una piattaforma coerente con il futuro della mobilità.
Il messaggio di Döllner è forte e chiaro. Nessuna nostalgia per il rombo del passato. Audi guarda avanti, forte della convinzione che la transizione elettrica non sia solo inevitabile, ma desiderabile.