La domenica di Baku 2025 ha lasciato l’amaro in bocca in casa Ferrari. Dopo un venerdì incoraggiante, il weekend è stato compromesso dalle qualifiche e si è chiuso con un modesto ottavo posto per Lewis Hamilton e un nono per Charles Leclerc. Risultati che hanno permesso alla Mercedes di superare la Rossa nella classifica costruttori, lasciando il team di Maranello in terza posizione dietro anche alla Red Bull.
Vasseur: “Abbiamo compromesso il weekend ieri”
Il team principal Frederic Vasseur non ha nascosto la delusione a SKY:
“C’è frustrazione, avevamo il passo, ma abbiamo compromesso il weekend ieri. Potevamo partire in prima fila e sarebbe stata una gara diversa.”
Leclerc, in particolare, ha dovuto fare i conti con un problema alla power unit:
“Oggi Charles ha avuto qualche difficoltà a livello di recupero dell’energia e quei kilowatt in meno gli hanno impedito di superare Lawson”.
Mercedes sorpassa Ferrari in classifica
Il risultato di Baku ha segnato un punto drammatico anche sul fronte campionato. Con il podio di George Russell e il quarto posto di Kimi Antonelli, Mercedes ha operato il sorpasso su Ferrari nella classifica costruttori, portandosi a quota 290 contro i 286 della Rossa.
Una battuta d’arresto che aumenta la pressione su Maranello in vista del prossimo appuntamento a Singapore, dove sarà necessario reagire per non perdere ulteriore terreno.
Le voci sui tecnici: “Una barzelletta”
Negli ultimi giorni erano emerse indiscrezioni sull’addio a Ferrari di due motoristi di spicco, Wolf Zimmermann e Lars Schmidt. Vasseur ha voluto chiarire la situazione con fermezza:
“Quella della gente che va via dalla Ferrari è una barzelletta che non fa bene al team. Negli ultimi 18 mesi abbiamo assunto 60 persone.”
Un messaggio diretto per spegnere sul nascere le polemiche e ribadire la compattezza del gruppo in una fase cruciale della stagione.
Ferrari chiamata alla riscossa
Il GP di Baku ha evidenziato i limiti di una Ferrari ancora troppo fragile sul piano strategico e tecnico, nonostante sprazzi di competitività. Con McLaren imprendibile e Red Bull in crescita, il Cavallino si trova a dover difendere la propria dignità sportiva più che a lottare per il titolo.
Singapore rappresenta già un banco di prova fondamentale: per Leclerc e Hamilton sarà l’occasione per dimostrare che la Ferrari può ancora dire la sua nella lotta per i podi, evitando che la stagione si trasformi in un lungo inseguimento.
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