[titolo_sezione]Harley-Davidson LiveWire[/titolo_sezione]
Harley-Davidson LiveWire, già disponibile per i per i pre-ordini negli Stati Uniti, è prenotabile anche in Europa ed in Italia tramite il sito ufficiale della casa, mentre le consegne inizieranno nell’ultimo quadrimestre del 2019.
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La gamma di veicoli elettrici della Casa americana, nella quale ci sono anche due concept leggeri EV (Electric Vehicle), fa parte del programma More Roads to Harley-Davidson presentato a fine luglio dello scorso anno, per acquisire le prossime generazioni di utenti attraverso prodotti innovativi.
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LiveWire: una nuova esperienza di guida elettrica
La nuova LiveWire è una combinazione di potenza, prestazioni e tecnologia. Tra le caratteristiche spiccano le prestazioni e l’autonomia. Come accennato, rispetto ai dati forniti a Eicma ci sono alcune interessanti novità e aggiornamenti. Tra le prestazioni di questa rivoluzionaria moto in versione definitiva figurano un’accelerazione da 0 a 60 miglia orarie (96 km/h) in 3 secondi netti e un passaggio da 60 a 80 miglia orarie (128 km/h) in 1,9 secondi. La coppia istantanea offerta dal motore elettrico H-D Revelation può produrre il 100% del picco massimo all’apertura della manopola e rimane sempre disponibile.
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La velocità massima dichiarata è di 177 km/h, ovvero 110 mph. Il dato più atteso è senza dubbio quello dell’autonomia, dichiarata in 140 miglia, pari a 225 km a ciclo urbano e 88 miglia, ossia a 142 km, a ciclo combinato su tratti autostradali, calcolati secondo gli standard MIC City e MIC Combined (effettuati a 70 mph, pari a 112 km/h).
La ricarica avviene tramite connettore di tipo SAE J1772 per gli Stati Uniti e con quello IEC 62196 Type 2 per l’Europa. Tutti i rivenditori Harley-Davidson offriranno una stazione di ricarica rapida DCFC (Direct Current Fast Charge), ma non saranno solo i dealer attuali H-D a vendere questo prodotto. I tempi di ricarica offerti dalla tecnologia DC Fast Charge sono di 40 minuti per una ricarica da 0 a 80% e di un’ora per una ricarica completa da 0 a 100%.
Il motore della LiveWire non necessita di frizione o cambio, semplificandone la guida. Caratteristico è il freno motore in fase di decelerazione, che al contempo provvede alla ricarica della batteria.
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LiveWire: ciclistica e connettività
A livello ciclistico la LiveWire è equipaggiata con il sistema Electronic Chassis Control (ECC) , in combinazione con l’impianto frenante Cornering ABS, il Traction Control System (TCS) e il Drag-Torque Slip Control System (DSCS) che monitorano la potenza frenante e quella del motore in ogni situazione. Il sistema è totalmente a gestione elettronica e utilizza l’Unità di Misura Inerziale (IMU) a sei assi e si sensori dell’ABS. Le funzioni separate del dispositivo ECC lavorano congiuntamente per offrire al guidatore una maggiore confidenza e un perfetto controllo del mezzo in tutte le condizioni di guida.
La sospensione posteriore è un monoammortizzatore Showa BFRC (Balanced Free Rear Cushion-lite) completamente regolabile. All’avantreno è presente invece una forcella Showa SFF-BP (Separate Function front Fork-Big Piston) che massimizza il controllo alle basse velocità della molla, tipiche della guida urbana. I freni Brembo da 300 mm sono accoppiati a pinze monoblocco.
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Infine, come già accennato all’epoca della sua presentazione, la LiveWire è equipaggiata con H-D Connect Service, che mette in comunicazione il proprietario con la sua moto tramite un’unità di controllo telematica a tecnologia LTE abbinata a servizi di connettività via cloud utilizzando l’ultima versione della Harley-Davidson Mobile App, che fornisce informazioni su stato di carica della batteria e autonomia residua, ma anche rilevamento della posizione del veicolo ed eventuali tentativi di furto.
Per quanto riguarda le sensazioni di guida, in attesa di provarla, sappiamo che il motore elettrico H-D Revelation produce un livello minimo di vibrazioni, calore e rumore, a vantaggio del comfort di guida. La LiveWire è progettata per produrre un nuovo caratteristico sound che la identifichi, completamente sconosciuto agli amanti del classico e ineguagliabile “potato potato” del suo bicilindrico a V alimentato a benzina.