La scadenza del 23 maggio 2025 si avvicinava pericolosamente, ma all’ultimo momento è arrivato il sostegno necessario: Pierer Mobility, società madre di KTM, ha confermato la disponibilità di un finanziamento da 600 milioni di euro, sufficiente per soddisfare gli obblighi imposti dal piano di ristrutturazione approvato nei mesi scorsi.
Il piano consente a KTM AG e alle sue controllate – KTM Components GmbH e KTM Forschungs- & Entwicklungs GmbH – di evitare la liquidazione e mantenere operative le proprie attività, dopo mesi di difficoltà economiche. Il pagamento copre il 30% del debito verso i creditori, come stabilito dalla procedura di auto-amministrazione iniziata il 29 novembre 2024.
Debito ridotto e investitori all’orizzonte

Il piano di ristrutturazione prevede la cancellazione del 70% di un debito totale di 2,25 miliardi di euro. La cifra è stata confermata come sostenibile grazie all’iniezione di capitale appena ricevuta. Anche se Citigroup Global Markets Europe AG era stata incaricata di individuare fino a 800 milioni di euro da fonti esterne, Pierer non ha specificato l’origine del nuovo finanziamento.
Tuttavia, tutti gli indizi portano al partner indiano Bajaj Auto, che detiene il 49,9% del capitale di KTM. Fonti terze riportano che la divisione europea di Bajaj avrebbe ottenuto 566 milioni di euro tramite prestiti non garantiti da JPMorgan, DBS e Citigroup: una somma che combacia con le esigenze finanziarie di KTM, anche se non è stata ancora confermata ufficialmente la connessione tra le due operazioni.
Il salvataggio arriva in un contesto economico delicato: nel 2024, Pierer Mobility ha chiuso con perdite operative di 1,28 miliardi di euro e una flessione dei ricavi pari al 30%. Sono state vendute oltre 60.000 moto in meno rispetto all’anno precedente e la casa austriaca ha avviato il ritiro dal mercato delle biciclette.
Nel frattempo, il personale è stato ridotto in modo drastico, con oltre 1.850 posti di lavoro persi. Inoltre, i lanci di nuovi modelli – tra cui la 1390 Super Duke GT, la 990RCR e diverse versioni della Super Adventure – restano in attesa, nonostante siano stati presentati alla fine del 2024.
Prossimo passo: il via libera del tribunale

Il versamento dei fondi al gestore incaricato rappresenta l’ultima tappa prima dell’approvazione definitiva del piano da parte del tribunale commerciale austriaco, attesa per inizio giugno. Se confermata, la decisione darà respiro a KTM e consentirà all’azienda di riorganizzarsi, anche se la strada verso una stabilità duratura resta complessa.