Chi compra una moto o uno scooter usati prima deve affrontare il passaggio di proprietà. La procedura oggi è molto semplice e cambia solo in base a chi vende (privato o professionista) e a dove si decide di presentare la pratica: ACI/PRA, Motorizzazione o agenzia.
Qui trovi una guida chiara con costi e passaggi essenziali.
Passaggio di proprietà moto e scooter
È la procedura con cui si aggiorna ufficialmente l’intestazione al nuovo proprietario. Finché non viene completata, la moto o lo scooter restano intestati al venditore, anche se il pagamento è già avvenuto.
Le regole qui si riferiscono a moto e scooter con targa. Per i ciclomotori la procedura può essere diversa, quindi è utile verificare il caso specifico in base alla categoria e ai documenti disponibili.
Servono: carta di circolazione; Certificato di Proprietà (CdP) oppure Documento Unico (DU), oppure denuncia in caso di smarrimento; fotocopie di documento d’identità e codice fiscale di venditore e acquirente; marca da bollo; atto di vendita con firma del venditore autenticata.
L’autentica della firma del venditore si può fare in Comune oppure direttamente in agenzia. In alcuni casi l’autentica è disponibile anche presso sportelli abilitati collegati alla pratica.
Le opzioni più comuni sono: agenzia di pratiche auto e moto (di solito più rapida ma più costosa), Motorizzazione Civile oppure sportelli PRA nelle unità territoriali ACI. La scelta dipende da quanto si vuole spendere e dai tempi che si è disposti ad attendere.
Di norma paga l’acquirente. Se il venditore è un professionista, spesso l’acquirente si limita a sostenere i costi e la pratica viene gestita dal venditore. Se il venditore è un privato, l’acquirente tende a occuparsi anche della procedura operativa, oltre ai costi.
Nel fai da te l’ordine di grandezza è intorno ai 100 euro, sommando imposte e diritti. I costi tipici includono imposte di bollo, emolumenti ACI e diritti della Motorizzazione.
No, per moto e scooter non è prevista l’Imposta Provinciale di Trascrizione. Questo riduce il totale rispetto a pratiche analoghe per automobili.
Sì. È prevista una tassa di 25,82 euro se la moto o lo scooter oggetto della vendita ha oltre 30 anni, secondo le regole applicabili alla specifica pratica.
Rivolgendosi a un’agenzia, il costo complessivo indicativo può collocarsi tra 160 e 220 euro, perché oltre agli importi amministrativi si paga anche il servizio di gestione.
È consigliabile completare la pratica il prima possibile. La normativa prevede un termine di 60 giorni dall’autentica della firma del venditore per finalizzare l’operazione. Dopo la conclusione della procedura, l’aggiornamento dei documenti avviene in genere in pochi giorni, con variazioni legate agli uffici e ai carichi di lavoro.
Passaggio di proprietà dei ciclomotori: cosa cambia
No. I ciclomotori, cioè i mezzi fino a 50 cm³ di cilindrata oppure con potenza non superiore a 4 kW se elettrici e velocità massima di 45 km/h, seguono una procedura diversa rispetto a moto e scooter di cilindrata superiore.
I ciclomotori non sono iscritti al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Di conseguenza non esistono né Certificato di Proprietà né Documento Unico collegati al PRA, e non si effettua alcuna trascrizione come avviene per moto e scooter.
No. La targa del ciclomotore è personale e resta al venditore. Chi acquista deve utilizzare una targa già in suo possesso, se disponibile, oppure richiederne una nuova alla Motorizzazione.
La procedura si svolge interamente presso la Motorizzazione Civile e prevede due fasi:
1) il venditore comunica la sospensione dalla circolazione del ciclomotore, presentando apposita documentazione;
2) l’acquirente richiede l’aggiornamento della carta di circolazione a proprio nome, utilizzando il modulo TT2118.
In genere sono richiesti:
⇾ carta di circolazione del ciclomotore;
⇾ documenti di identità e codici fiscali di venditore e acquirente;
⇾ atto di vendita o dichiarazione di cessione;
⇾ modulo TT2118 compilato;
⇾ ricevute dei versamenti richiesti dalla Motorizzazione.
La pratica può essere presentata:
⇾ direttamente presso gli uffici della Motorizzazione Civile, con costi più contenuti ma tempi variabili;
⇾ tramite agenzie di pratiche, che gestiscono l’intero iter a fronte di un costo aggiuntivo.
I costi sono inferiori rispetto a quelli di moto e scooter. Indicativamente:
⇾ 32,00 € di imposta di bollo;
⇾ 10,20 € di diritti della Motorizzazione;
⇾ circa 13,58 € per la nuova targa, se richiesta.
Il totale minimo può quindi aggirarsi intorno ai 45–55 €, esclusi eventuali costi di agenzia.
Anche per i ciclomotori la pratica deve essere completata entro 60 giorni dalla data dell’atto di vendita. Fino all’aggiornamento dei documenti, la responsabilità amministrativa resta in capo al venditore.
Circolare con documenti non aggiornati può comportare sanzioni amministrative e problemi in caso di controlli o incidenti. Per questo è consigliabile completare la procedura il prima possibile.
Costi indicativi del passaggio di proprietà
| Voce | Importo indicativo | Note |
|---|---|---|
| Imposte di bollo | 32,00 € + 16,00 € + 16,00 € | Istanza unificata + rilascio Documento Unico + marca per autentica atto |
| Emolumenti ACI | 27,00 € | Importo amministrativo |
| Diritti Motorizzazione | 10,20 € | Importo amministrativo |
| Tassa extra per moto/scooter oltre 30 anni | 25,82 € | Si applica solo in questo caso |
| Agenzia pratiche | 160–220 € | Totale indicativo comprensivo del servizio |
Riferimenti normativi
Il trasferimento di proprietà con aggiornamento dei dati di intestazione e degli atti collegati rientra nelle regole previste dal Codice della Strada, in particolare dall’articolo 94 (formalità relative ai trasferimenti di proprietà e aggiornamenti dei documenti), oltre alle disposizioni applicative collegate alla gestione PRA/ACI e Motorizzazione e al sistema del Documento Unico.
Fonti: Normattiva, ACI.
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