Il Gran Premio del Giappone 2025 ha consegnato alla storia un nuovo capitolo della leggenda di Marc Márquez. Con il secondo posto alle spalle del compagno di squadra Francesco Bagnaia, il pilota della Ducati Lenovo Team ha conquistato il suo settimo titolo mondiale in MotoGP (nono in carriera).
L’ultimo trionfo iridato risaliva al 2019, prima del terribile infortunio al braccio di Jerez 2020 e delle quattro operazioni che hanno compromesso per anni la sua carriera. Dopo stagioni difficili in Honda e un 2024 di rilancio con Gresini, Márquez ha ritrovato la gloria nella sua prima stagione con Ducati ufficiale.
Nel 2025 Márquez ha mostrato una supremazia impressionante: 11 vittorie nei GP e 14 Sprint in 17 round. Il margine di 201 punti sul fratello Alex gli ha permesso di chiudere il campionato con largo anticipo, coronando un’annata che segna anche il quarto titolo MotoGP per Ducati, dopo Casey Stoner, Bagnaia e Jorge Martin.
La gara di Motegi
Partito dalla terza casella, Márquez ha gestito una partenza complessa, restando dietro a Pedro Acosta nelle prime tornate. Solo all’11° giro lo spagnolo è riuscito a prendersi la seconda posizione, quando Bagnaia era già saldamente al comando con oltre tre secondi di margine.
Il campione in carica Bagnaia ha completato il weekend perfetto – pole, vittoria della Sprint e trionfo in gara – nonostante qualche apprensione nei box Ducati per il fumo uscito dalla sua Desmosedici GP25 nella fase finale. Márquez, consapevole che il titolo era ormai in cassaforte, ha evitato rischi e ha chiuso a +4.196s
Alle spalle dei due piloti Ducati, il grande protagonista è stato Joan Mir, autore di una prova maiuscola che ha regalato alla Honda HRC Castrol il primo podio dal 2021. Quarto posto per Marco Bezzecchi con Aprilia, davanti a Franco Morbidelli (VR46 Ducati).
In difficoltà Alex Márquez, sesto con la Gresini Ducati, troppo distante per rinviare la festa del fratello.
Risultati GP Giappone 2025 – Motegi
- Francesco Bagnaia – Ducati Lenovo – 42m 9.312s
- Marc Márquez – Ducati Lenovo – +4.196s
- Joan Mir – Honda HRC Castrol – +6.858s
- Marco Bezzecchi – Aprilia Racing – +10.128s
- Franco Morbidelli – VR46 Ducati – +10.421s
- Alex Márquez – Gresini Ducati – +14.544s
- Raúl Fernández – Trackhouse Aprilia – +17.588s
- Fabio Quartararo – Yamaha – +21.160s
- Johann Zarco – Honda LCR Castrol – +21.733s
- Fermín Aldeguer – Gresini Ducati – +23.107s
- Enea Bastianini – KTM Tech3 – +23.616s
- Brad Binder – Red Bull KTM Factory – +23.882s
- Fabio Di Giannantonio – VR46 Ducati – +29.359s
- Miguel Oliveira – Pramac Yamaha – +30.788s
- Somkiat Chantra – Honda LCR Idemitsu – +30.990s
- Maverick Viñales – KTM Tech3 – +31.712s
- Pedro Acosta – Red Bull KTM Factory – +34.157s
- Álex Rins – Yamaha – +34.792s
DNF – Jack Miller – Pramac Yamaha
DNF – Takaaki Nakagami – Honda HRC
DNF – Luca Marini – Honda HRC
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