La pista di Motegi ha riportato in alto Francesco Bagnaia, autore di una gara perfetta che lo ha visto conquistare la sua prima vittoria Sprint della stagione. Partito dalla pole position, il pilota della Ducati Lenovo ha gestito la corsa dal primo all’ultimo giro, resistendo alle insidie di Marc Márquez e chiudendo in 20’59’’113.
Per Bagnaia si tratta di un ritorno importante dopo settimane difficili: l’ex campione del mondo ha mostrato solidità e velocità, rilanciandosi anche nella sfida per il terzo posto in classifica MotoGP, dove deve difendersi dall’assalto di Marco Bezzecchi che però non ha raccolto punti.
Marc Márquez vede il titolo
Alle spalle di Bagnaia si è piazzato Marc Márquez, con una gara di pazienza e determinazione. Lo spagnolo della Ducati ufficiale ha passato gran parte della Sprint alle spalle della Honda di Joan Mir, riuscendo a sbloccarsi solo con un sorpasso deciso a quattro giri dal termine. Una volta libero, il #93 ha recuperato rapidamente su Pedro Acosta (KTM), strappandogli il secondo posto.
Con questo risultato, Márquez non ha ancora potuto festeggiare il titolo, ma resta a un passo dal suo nono alloro mondiale. Per laurearsi campione già a Motegi gli basterà guadagnare almeno tre punti sul fratello Alex Márquez, oggi soltanto decimo.
Il momento più drammatico della gara è arrivato alla prima curva, quando Jorge Martin ha perso il controllo della sua Aprilia, travolgendo il compagno di squadra Marco Bezzecchi. Entrambi sono stati costretti al ritiro e assistiti dai commissari, anche se hanno poi lasciato la pista sulle proprie gambe. Coinvolti, ma senza cadere, anche Alex Rins, Johann Zarco e Jack Miller.
Per Martin, probabile una penalità in vista della gara di domenica.
Classifica Sprint MotoGP Giappone 2025 – Motegi
- Francesco Bagnaia – Ducati Lenovo (GP25) – 20’59’’113
- Marc Márquez – Ducati Lenovo (GP25) – +1.842s
- Pedro Acosta – Red Bull KTM (RC16) – +3.674s
- Joan Mir – Honda HRC Castrol (RC213V) – +4.300s
- Franco Morbidelli – Pertamina VR46 Ducati (GP24) – +5.130s
- Fabio Quartararo – Monster Yamaha (YZR-M1) – +8.913s
- Luca Marini – Honda HRC Castrol (RC213V) – +9.102s
- Raul Fernandez – Trackhouse Aprilia (RS-GP25) – +10.334s
- Ai Ogura* – Trackhouse Aprilia (RS-GP25) – +10.480s
- Alex Márquez – BK8 Gresini Ducati (GP24) – +11.487s
- Fermin Aldeguer* – BK8 Gresini Ducati (GP24) – +13.492s
- Brad Binder – Red Bull KTM (RC16) – +13.823s
- Fabio Di Giannantonio – Pertamina VR46 Ducati (GP25) – +15.425s
- Takaaki Nakagami – Idemitsu Honda LCR (RC213V) – +16.352s
- Miguel Oliveira – Pramac Yamaha (YZR-M1) – +18.211s
- Maverick Viñales – Red Bull KTM Tech3 (RC16) – +20.706s
- Somkiat Chantra* – Idemitsu Honda LCR (RC213V) – +21.883s
- Alex Rins – Monster Yamaha (YZR-M1) – +43.428s
- Jack Miller – Pramac Yamaha (YZR-M1) – DNF
- Johann Zarco – Castrol Honda LCR (RC213V) – DNF
- Enea Bastianini – Red Bull KTM Tech3 (RC16) – DNF
- Marco Bezzecchi – Aprilia Racing (RS-GP25) – DNF
- Jorge Martin – Aprilia Racing (RS-GP25) – DNF
*Rookie
Con questa vittoria, la Ducati conferma il dominio a Motegi, dove ha vinto le ultime cinque gare, tra Sprint e GP, a partire dal successo di Marc Márquez con la Honda nel 2019. Bagnaia, Martin e Miller hanno costruito una striscia impressionante, interrotta oggi solo dalla rivalità interna e dall’ennesima prova di forza del #63.
Il Gran Premio del Giappone sarà dunque il palcoscenico in cui Marc Márquez potrà coronare il sogno del nono titolo iridato. Domenica, con la gara lunga, il destino del campionato potrebbe essere deciso.
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