Dieci anni dopo il debutto della generazione ND, la Mazda MX-5 si rinnova senza tradire la propria essenza. Presentata in due nuove versioni speciali, Kazari e Omura, questa roadster continua a incarnare lo spirito originario di un’auto pensata per esaltare il piacere di guida.
L’abbiamo provata sulle colline dell’Umbria, al Miataland, resort dedicato interamente all’universo MX-5, per scoprire da vicino ogni dettaglio di questo aggiornamento 2025.
Mazda MX-5: me la consigli?

Se cerchi un’auto che metta al centro il piacere di guida, la risposta è sì: la Mazda MX-5 2025 è ancora una delle pochissime sportive leggere, sincere e accessibili sul mercato. Non punta su numeri esagerati o tecnologie esasperate, ma su una meccanica pura, su un telaio affilato e su una connessione tra uomo e macchina che oggi è sempre più rara.

Certo, lo sappiamo, ha qualche limite: il bagagliaio è piccolo, gli spazi interni ridotti, il comfort acustico non è da berlina premium. E manca il differenziale autobloccante, ormai riservato alla motorizzazione 2.0 che al momento non è più a listino. Ma è anche questo a renderla unica: una roadster leggera, semplice, autentica, che ti fa sorridere anche a 60 km/h in curva.
La MX-5 non è un’auto da scegliere con la testa, ma con il cuore. E se per te guidare è ancora un atto di passione, allora sì: è un’auto che vale ogni centesimo.
Due anime della stessa filosofia

Kazari e Omura rappresentano due facce dello stesso progetto: la prima votata al comfort e all’eleganza, la seconda più aggressiva e orientata alla sportività. Entrambe condividono la base meccanica, ovvero il 1.5 litri aspirato Skyactiv-G da 130 CV e 150 Nm di coppia, abbinato a un cambio manuale a sei rapporti. La motorizzazione 2.0 con differenziale autobloccante è attualmente fuori listino.
La Omura, riconoscibile per la carrozzeria rossa e il soft top nero, monta cerchi forgiati da 16 pollici (1,5 kg più leggeri rispetto a quelli standard), pneumatici semi-slick Yokohama, impianto frenante Brembo a quattro pompanti e sedili Recaro in pelle e alcantara.

L’assetto e lo sterzo sono stati affinati per offrire un comportamento su strada ancora più diretto e reattivo, restituendo un’esperienza di guida sincera, coinvolgente e perfettamente bilanciata, anche in assenza del differenziale autobloccante.
Dall’altra parte, la Kazari, disponibile in una raffinata combinazione blu metallizzato e interni beige in pelle Nappa, punta su finiture più curate e una maggiore attenzione al comfort: sedili riscaldati, materiali premium e tonalità eleganti caratterizzano l’abitacolo, che non rinuncia comunque a elementi distintivi come il volante sportivo o le impunture a vista.
Abitacolo aggiornato e feeling invariato

Nonostante l’aggiornamento, la filosofia della MX-5 non cambia: dimensioni compatte (3,92 m di lunghezza, 1,74 m di larghezza e 1,23 m d’altezza), peso contenuto a circa 1.100 kg, trazione posteriore e un’impostazione da vera sportiva, con seduta bassa e posizione di guida verticale.
L’interno è stato rivisitato con l’introduzione del nuovo display infotainment da 8,8″ leggermente incassato nella plancia e compatibile con Apple CarPlay e Android Auto wireless, ma gestibile solo tramite il comando fisico centrale.

Anche la strumentazione mantiene la sua anima analogica, con un tachimetro digitale a sinistra e contagiri centrale. Il sistema audio Bose con altoparlanti nei poggiatesta e lo specchietto retrovisore senza cornice completano il pacchetto tecnologico. Il vano bagagli, da 130 litri, resta invariato: limitato ma sufficiente per un weekend fuori porta.
Un suono che entra nell’abitacolo

Tra le novità tecniche più interessanti c’è l’Intake Sound Enhancer (ISE), un condotto che convoglia direttamente in abitacolo il suono dell’aspirazione. Insieme a una rivisitazione della cassafiltro e a un piccolo foro nell’airbox, l’obiettivo è amplificare la percezione sonora, compensando le limitazioni imposte dai dispositivi anti-inquinamento come il filtro OPF.
Il risultato è un suono più profondo e coinvolgente, soprattutto ai regimi medio-alti: nonostante la cilindrata contenuta, il quattro cilindri aspirato mostra un carattere sorprendentemente vivace, allunga fino a 7.000 giri e restituisce emozioni autentiche, anche a velocità contenute.
Su strada: connessi all’auto, non al cronometro

Abbiamo testato entrambe le versioni sulle strade tortuose del centro Italia, dove la MX-5 ha confermato il suo DNA puro. Il feeling di guida è immediato, diretto, coerente con il concetto giapponese di “Jinba Ittai”, ovvero la perfetta sintonia tra uomo e macchina.
Il telaio comunica, l’assetto segue le irregolarità del manto stradale senza mai diventare rigido, e il volante elettrico, rivisto rispetto alla prima versione ND, sorprende per precisione e progressività.

In curva, la leggerezza si fa sentire: la direzionalità è eccellente, il comportamento dinamico bilanciato, e grazie alla nuova funzione DSC Track, anche i meno esperti possono divertirsi in sicurezza. Peccato per l’assenza del differenziale autobloccante, che limita un po’ il divertimento più “sporco”, ma non toglie nulla all’esperienza di guida autentica.
Listino prezzi

Il listino parte da 32.450 € per la versione base con soft top. Le versioni speciali Kazari e Omura, entrambe con tetto in tela, costano rispettivamente 36.150 € e 38.650 €. La variante RF con tetto rigido retrattile è disponibile con un sovrapprezzo di circa 2.500 €. Tutti i modelli sono coperti da 6 anni di garanzia o 150.000 km.
Realizzato in collaborazione con Alessandro Pinto.