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NFS No Limits: tutto ottimo, ma se le gare durassero di più…

NFS No Limits

Lanciato nel 2015, NFS No Limits è il titolo della celebre saga, il cui ultimo titolo è Need For Speed: Heat da noi provato, pensato appositamente per gli smartphone. Si tratta di uno dei videogiochi per palmari più apprezzati, grazie a un’ottima formula e, soprattutto, a un gameplay efficace che si unisce a nuove sfide, nuove auto, e nuovi menu introdotti negli anni.

NFS No Limits: me lo consigli?

Assolutamente sì. NFS No Limits può essere sia un “passatempo da metro”, sia un vero e proprio titolo impegnativo, data la quantità di eventi a tempo, e di pezzi da sbloccare salendo di livello. Graficamente lo ritengo uno dei titoli più belli sia sullo store di iOS che su quello di Android, e su pannelli OLED di ottima qualità, come quello del Sony Xperia XZ3, Xperia 1 e iPhone 12 Pro, su cui l’ho testato, giocare è una vera goduria. Con eventi sempre nuovi e diversi, e una possibilità di personalizzazione degna della sua “Dinastia”, non è mai noioso, così come gli acquisti in gioco non sono mai invadenti, una rarità quando si tratta di EA Games. Peccato solo per la durata troppo breve delle singole corse e, soprattutto, per l’impossibilità di giocare offline.

PRO
  • Grafica eccellente
  • Tanti tipi di sfide
  • Personalizzazione completa
CONTRO
  • Gare troppo brevi
  • Il gioco funziona solo online
  • Modello a carburante limitato

NFS No Limits: che grafica!

Il gioco è stato sviluppato dal team di Firemonkeys, che no è certo nuovo a queste esperienze: un altro suo titolo di successo è Real Racing 3, che propone corse legali e “da simulatore”. L’esperienza di NFS No Limits è chiaramente Arcade, e soprattutto molto diversa, posso dire in meglio. Real Racing, infatti, è pesantemente limitato dalla monetizzazione, che impedisce fondamentalmente una progressione del gioco, o comunque la rende molto lenta.

Fortunatamente, conscia delle critiche non troppo leggere nei suoi confronti, Electronic Arts in questo caso ha fatto un passo indietro. Rimane, tuttavia, il solito sistema con la benzina che si consuma ad ogni gara, e quindi richiede attese (o pagamenti) per rifornirsi. Ma comunque si tratta di poca roba, anche perché non occorre aspettare molto.

Ad ogni modo, quello che emerge fin dal primo accesso, è che la grafica è davvero curata e tutte le auto sono ben riprodotte. Non una cosa semplice, essendo il gioco ambientato soprattutto di notte e avendo, in generale, luci molto basse – cosa che strizza l’occhio ai titoli più amati, come Underground 2. Tra l’altro, proprio lo scenario notturno, così come in generale la grafica e il peso del gioco, lo rendono più pensato per smartphone di fascia alta. A mio parere, l’esperienza sugli entry level, ma anche i medi di gamma, è fortemente limitata e il gioco potrebbe spesso perdere frame rate o bloccarsi.

Tanti menù

Sono passati 6 anni dal lancio, e oggi si può dire che NFS No Limits sia un gioco evolutosi notevolmente rispetto al 2015. Il menu, per esempio, si è ingrandito notevolmente, e il giocatore può spaziare tra tante diverse tipologie di attività:

Personalizzazione degna di nota

Come si accennava, NFS No Limits è un vero Need For Speed, perché permette una personalizzazione estrema dell’auto. Come i più celebri (e più recenti) titoli della saga, l’utente può scegliere tra tante tipologie di vernici, dalle lucide alle perlate, di abbassare o alzare l’auto, inclinare le ruote, scegliere paraurti e minigonne diversi, modificare i fari, aggiungere alettoni, su un modello ripreso molto bene da “Need For Speed”, “Need For Speed: Payback” e “Need For Speed: No Limits”, i capitoli più recenti che hanno significato un ritorno alle origini. Altrettanto varia, inoltre, è la scelta grafica, che va da aerografie geometriche a quelle tribali.

La personalizzazione riguarda naturalmente anche il motore, ed è fondamentale per procedere nel gioco, visto che ogni gara specifica il livello dell’auto richiesto. Ecco perché vincere è importante, ed ecco perché si farà molto spesso visita al mercato nero per trovare qualche occasione.

Gare spettacolari, ma brevi

Le gari sono altrettanto tipiche della saga, e quindi oltre i limiti della fisica e a tutta velocità grazie al NOS, che si può ricaricare lungo il percorso o prendendolo, o derapando, o saltando.

Come detto, però, la durata di una singola corsa è davvero molto ridotta, e questo tradisce l’intenzione di EA Games, finora mascherata molto bene, di puntare più al “passatempo da metro”.

Io stesso speravo che, progredendo nella Campagna, la durata aumentasse un po’. La difficoltà è quindi data dagli avversari virtuali, e da quelli reali, che sanno dare davvero del filo da torcere.

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