OnePlus ha sempre avuto un obiettivo molto ben definito: offrire prodotti di qualità elevata a un prezzo accessibile. Se la serie principale, oggi caratterizzata dal OnePlus 13 (qui la prova) è diventata un po’ meno accessibile per quanto valida, la missione viene sempre più incarnata dalla serie Nord, indubbiamente la mia preferita. Tanto mi era piaciuto il 4, quanto ho adorato questo OnePlus Nord 5.
Un prodotto che rendel a serie Nord molto matura e molto “OnePlus”: è qui che debuttano molte killer features che non ha nemmeno il 13, e che anticipano molto probabilmente qualcosa del nuovo OnePlus 14 atteso in autunno. Ce l’ho da circa un mese, ed ecco come è andata questa prova.
OnePlus Nord 5: me lo consigli?
Lo ammetto: ero partito un po’ scettico quando ho visto le foto del OnePlus Nord 5, perché stilisticamente il 4 mi era piaciuto molto. Ma lo scetticismo è durato poco: mi è bastato prenderlo in mano all’anteprima che OnePlus ha organizzato a Copenhagen, insieme al Nord CE 5 e ad altri prodotti del brand, e poi averlo come telefono personale da quel giorno per cambiare idea. Leggero e ancora sufficientemente compatto, ha davvero tutto quello che serve: è velocissimo, ha una suite AI dedicata molto utile nel quotidiano, dalla fotocamera al nuovo Mind Space che è una genialata per gli smemorati come chi scrive, e un design matte che lo rende piuttosto ergonomico anche senza cover – è uno dei pochi che uso senza.
Anche la fotocamera cresce molto, ma qui forse l’ambizione è stata troppa. OnePlus dichiara il Nord 5 come il medio che fa le foto da flagship, e non fraintendiamoci, per un uso quotidiano, social e anche qualcosa di più elaborato sono davvero ottime foto – specie quelle della fotocamera frontale. Ma ancora i livelli dei top non si raggiungono, e forse è meglio così: le immagini del Nord 5 riescono a spiccare davvero nel panorama dei medio-alti di gamma. Cosa manca? Forse la Oxygen OS, sempre ottimamente integrata sia tra dispositivi OnePlus sia con Mac e Windows, avrebbe bisogno di qualche affinamento grafico. E soprattutto, manca ancora il supporto alle eSim, che invece speravo di trovare almeno su questa generazione.
Prezzo
OnePlus Nord 5 parte da 459 € in configurazione 8 GB di RAM + 256 RAM di storage.
La versione in prova, con 12 GB di RAM e 512 GB di storage costa 559 €, con promo permuta in corso a 509 €.
OnePlus Nord 5: ritorno alle origini, con più stile
In foto, il design del OnePlus Nord 5 non rende molto e non dà l’idea di quanto sia piacevole e raffinato. Rispetto al Nord 4, qui c’è un ritorno alle origini perché la disposizione delle fotocamere richiama il OnePlus Nord originale, anche se con un design più a mattoncino, molto più ergonomico e piacevole al tatto. Ha linee pulite, angoli smussati e una scocca sottile di appena 8,1 mm. Inoltre, è piuttosto leggero se comparato agli altri medi gamma ma anche al OnePlus 13.

OnePlus ha scelto di proporre tre colorazioni distintive, ciascuna con un carattere proprio: Marble Sands, ispirato ai riflessi delle spiagge dorate; Dry Ice, un azzurro fresco e minimalista; e Phantom Grey (quello della prova), un nero opaco elegante.

Il display piatto da 6,83 pollici domina la parte frontale, protetto da un vetro Gorilla Glass 7i che garantisce resistenza e durata. In mano si percepisce solido e bilanciato, mentre la certificazione IP65 protegge da schizzi e polvere, rendendolo pronto per l’uso quotidiano senza pensieri. Dato che questo è lo smartphone delle novità, il Nord 5 è il primo OnePlus con schermo OLED a 144Hz su un dispositivo OnePlus, con una risoluzione 1.5K (2800×1272) e luminosità fino a 1400 nit per una visibilità ottima anche sotto il sole. La frequenza di aggiornamento adattiva e il touch a 3000Hz rende l’esperienza fluida sia nei giochi che nella navigazione quotidiana.

La tecnologia Aqua Touch 2.0 permette un utilizzo preciso anche con dita bagnate o sudate, mentre la dimming PWM a 3840Hz protegge gli occhi durante l’uso notturno.
Uno smartphone per chi lavora
Come sempre, è sotto la scocca che il Nord 5 fa davvero la differenza. Per la prima volta, la serie Nord adotta un processore Snapdragon 8s Gen 3, lo stesso cuore tecnologico che troviamo su modelli molto più costosi. Abbinato a RAM LPDDR5X e a uno spazio di archiviazione UFS 3.1, il risultato è un’esperienza d’uso fulminea e fluida. Dalla navigazione quotidiana al gaming spinto, tutto scorre senza intoppi, merito anche della GPU Adreno 735 che consente di giocare ai titoli più pesanti come Call of Duty Mobile fino a 144 FPS costanti, un risultato eccellente che neanche alcuni top di gamma riescono a garantire. Se poi avete abbonamento Xbox Game Pass Ultimaete, che permette di giocare in cloud ai titoli Xbox, questo smartphone è una goduria.

A supportare queste prestazioni c’è un sistema di raffreddamento evoluto, con una camera di vapore da 7.300 mm², una delle più grandi nella sua categoria, che mantiene temperature basse anche sotto stress prolungato. Questo significa giocare o utilizzare app pesanti senza il fastidio del calore e senza rallentamenti.
La batteria è un altro punto di forza: con i suoi 5.200 mAh, il Nord 5 offre tranquillamente due giorni di utilizzo con una singola carica. Quando serve una ricarica rapida, la tecnologia SUPERVOOC da 80W riporta il telefono al 100% in 45 minuti – si può attivare la ricarica intelligente per evitare di surriscaldarla. La Supervooc rimane una delle mie caratteristiche preferite: viaggio molto per lavoro, e la possibilità di recuperare la batteria in un lampo (bastano anche 10 minuti se non si parte da 0) è una salvezza.

A completare il quadro, c’è il Battery Health Engine, una tecnologia intelligente che preserva la salute della batteria anche dopo anni di utilizzo, garantendo almeno l’80% di capacità residua dopo quattro anni.
Anche e soprattutto per tutte queste caratteristiche, soffro la mancanza di una eSim: il Nord 5 è un telefono che potenzialmente fa tutto, e rende non necessario un top di gamma per chi non ricerca eventualmente le migliori foto. Ma chi viaggia parecchio, specie fuori Europa, dovrà tenere conto di questa grande mancanza.
Il nuovo pulsante Plus Key
Un’altra novità che rende il Nord 5 un precursore è il nuovo pulsante Plus Key, che sostituisce il precedente iconico tasto di OnePlus che rendeva silenzioso il telefono. Ora è un tasto molto personalizzabile, con un menu dedicato nelle impostazioni.

Si può scegliere di renderlo ciò che si vuole: mantenere la possibilità di silenziare il telefono (ma io lo tengo sempre silenzioso, quindi negli altri OnePlus lo usavo solo una volta in fase di configurazione), oppure attivare il traduttore AI con traduzione in tempo reale, la modalità non disturbare, la fotocamera, la torcia, il registratore (altra funzione utilissima se fate interviste), di usarlo come tasto per gli screenshot o per attivare la funzione Save to Mind Space (ne parleremo dopo).

Essendo personalizzabile, è possibile cambiare la sua funzione in base al contesto: io per esempio se sono a un evento lo uso come registratore, mentre nel quotidiano per il Mind Space.
L’AI resa utile
Visto che l’abbiamo citata, l’AI torna protagonista su OnePlus Nord 5 con funzioni davvero interessanti e nuove. Ad esempio, il Mind Space è una sorta di angolo che raccoglie tutti gli screenshot che facciamo e li riorganizza in base a dove li abbamo fatti, salvando anche le informazioni relative al sito e al contenuto.

L’AI interviene, ad esempio, anche nella fotocamera. Usando quella frontale, se incliniamo il dispositivo lui capirà che abbiamo bisogno di più spazio (forse perché è un selfie di gruppo, oppure perché vogliamo più sfondo), e da solo andrà a switchare usando la camera più wide, altra novità di cui parleremo tra poco. O ancora, ha migliorato le funzioni di personalizzazione delle foto, come un potenziamento della eraser per rimuovere persone e oggetti desiderati, mentre AI Search è la funzione di ricerca intelligente con linguaggio naturale. Infine, Ai Translation supporta la traduzione in 29 lingue in tempo reale, altra funzione molto utile se si lavora in contesti internazionali, o se si fanno interviste internazionali.

Non manca il supporto a un multitasking evoluto grazie a Open Canvas, una funzione presa in prestito dal pieghevole OnePlus Open, che consente di lavorare con più app contemporaneamente in modalità finestra flottante. La condivisione di file tra il telefono e PC o Mac è poi facilitata da O+Connect, l’app che permette lo scambio wireless di file e che al momento rappresenta quasi un unicum sul mercato.
Un camera-phone?
OnePlus non ha trascurato nemmeno la parte fotografica, che anzi segna un netto miglioramento rispetto al passato – se si guarda la serie Nord. Il Nord 5 monta una fotocamera principale da 50MP Sony LYT-700 con stabilizzazione ottica su tre assi, la stessa sensore usato sul OnePlus 13.

Le foto sono effettivamente molto buone: come si vede dagli esempi caricati insieme all’articolo, gestisce bene i contrasti e riprende alcune funzionalità viste sul 13, come per esempio alcuni scenari (silhouette, fuochi d’artificio).

Per l’uso di tutti i giorni, per i social, ma anche per qualcosa di più elaborato vista la modalità Pro, sono ottime, ma non è un camera-phone. Rimanendo il casa, manca il teleobiettivo per cui le foto zoomate non sono il massimo. Spicca, però, tra i top di gamma ed è un assaggio della nuova direzione di OnePlus sul comparto fotografico, che pare svilupperà interamente da sola vista la fine della collaborazione con Hasselblad.

Più sorprendente la camera frontale: un sensore Samsung ISOCELL JN5 da 50MP, che garantisce selfie luminosi e molto dettagliati, anche in condizioni difficili. C’è perfino l’autofocus meccanico, una rarità per una camera frontale specie su un medio-gamma, e la citata capacità di capire il contesto switchando da sola tra una camera e l’altra.
Anche lato video, il Nord 5 non è male: sia la fotocamera posteriore che quella anteriore supportano la registrazione in 4K a 60 fps, permettendo di creare contenuti di alta qualità direttamente dallo smartphone.