Nel video qui sopra, visualizzabile disabilitando gli adblocker, l’inseguimento surreale che ha attraversato le strade di Milano nella mattinata del 13 agosto. Protagonista un ragazzo di 24 anni di origini tunisine, alla guida di una Peugeot in car sharing, che invece di fermarsi a un controllo ha scelto di accelerare, filmando ogni istante della fuga.
La fuga in “diretta”: insulti, semafori rossi e smartphone
Tutto è iniziato intorno alle 5:30 in viale Monza, quando gli agenti della Polizia Locale, insieme a una volante della Polizia di Stato, lo hanno impegnato in un normale controllo con test antidroga e alcol, risultati negativi. L’uomo però ha improvvisamente sfidato l’alt, avvicinandosi alla pattuglia e iniziando a urlare frasi sconnesse.
Con lo smartphone in mano, ha iniziato a registrarsi mentre sfrecciava a tutta velocità per le strade ancora deserte di Milano, tra semplori provocatori e insulti agli agenti. “La galera non mi fa paura” è una delle frasi ricorrenti nel video, che in breve è diventato virale.
Dieci minuti di caos e un finale inevitabile
L’inseguimento è durato circa dieci minuti, con manovre azzardate e velocità elevate. Il suo percorso si è concluso in via Privata Mauro Rota, una strada a fondo cieco, dove è stato definitivamente bloccato. Dopo la cattura è stato accompagnato nel comando di piazza Beccaria, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
La sua auto, noleggiata tramite un servizio di car sharing, è stata riconsegnata dopo l’intervento. Il provvedimento di arresto è stato convalidato e per lui è stata disposta una misura cautelare con obbligo di firma.