Attacco hacker all’aeroporto di Seattle: chiesti 5,7 milioni di dollari di riscatto

Attacco hacker al Sea-Tac: rubati 3 terabyte di dati. Le autorità rifiutano di pagare il riscatto di 100 bitcoin richiesto dal gruppo ransomware Rhysida.

Southwest Boeing in partenza dall'aeroporto di Seattle con lo sfondo del Monte St. Helens innevato, simbolo di avventura e viaggi.

Il Seattle-Tacoma International Airport (Sea-Tac) e il Porto di Seattle sono stati vittime di un attacco hacker su larga scala, durante il quale sono stati sottratti ben 3 terabyte di dati. L’attacco ha causato disagi  nei sistemi di bigliettazione e gestione dei bagagli, con numerosi ritardi. Gli hacker del gruppo ransomware Rhysida hanno richiesto un riscatto di 100 bitcoin, pari a circa 5,7 milioni di dollari, per evitare la pubblicazione dei dati rubati.

Nessun pagamento del riscatto

Aeroporto Seattle
Image: SEA-TAC

Nonostante le minacce, le autorità del Sea-Tac hanno dichiarato di non avere intenzione di pagare il riscatto. Il direttore dell’aeroporto, Lance Lyttle, ha dichiarato davanti alla Commissione del Senato USA per il Commercio, la Scienza e i Trasporti che “pagare il riscatto sarebbe contrario ai nostri valori e non rappresenta il miglior utilizzo dei fondi pubblici“.

Il gruppo Rhysida ha già iniziato a mettere in vendita i dati rubati, tra cui una scansione di un passaporto di un dipendente del porto come “prova” della violazione. Tuttavia, non è ancora chiaro quali informazioni specifiche siano state compromesse, anche se si sospetta che includano credenziali di accesso interne e dati personali di dipendenti e clienti.

Chi è il gruppo Rhysida?

hacker
Image: Yayimages

Il gruppo ransomware Rhysida non è nuovo a questo tipo di attacchi. L’anno scorso ha colpito la British Library, chiedendo un riscatto di circa 800.000 dollari in bitcoin dopo aver rubato scansioni di passaporti e contratti di lavoro. Recentemente, il gruppo ha anche attaccato la città di Columbus, Ohio, infiltrando i sistemi informatici della città, ma senza richiedere alcun riscatto in quel caso.

I disagi per i passeggeri

Banchi check-in aeroporto
Image: Yayimages

Durante l’attacco, le compagnie aeree minori che utilizzano i gate condivisi del Sea-Tac, aeroporto assunto alle cronache internazionali per una espansione da 1 miliardo di dollari mal riuscita, hanno dovuto ricorrere a soluzioni manuali, emettendo manualmente le carte d’imbarco. Questo ha causato gravi ritardi, aumentando il disagio per i viaggiatori.

Nonostante l’attacco e il danno provocato, c’è da dire che il rifiuto di pagare il riscatto sottolinea la determinazione delle autorità locali a non cedere alle richieste criminali. Bisogna però vedere cosa comporterà questo pugno di ferro, perchè c’è in ballo l’eventuale pubblicazione di dati sensibili.

 

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