Leonardo rafforza le operazioni aeroportuali con i sistemi di gestione bagagli negli Stati Uniti

Leonardo ottiene due contratti negli Stati Uniti per la fornitura di sistemi avanzati di gestione bagagli negli aeroporti di Houston Hobby e Melbourne Orlando.

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Leonardo ha siglato due nuovi contratti negli Stati Uniti, per un valore complessivo superiore a 120 milioni di dollari, destinati alla fornitura di sistemi di gestione bagagli negli aeroporti di Houston Hobby (HOU) e Melbourne Orlando (MLB).

Gli interventi riguardano l’ammodernamento completo dei sistemi BHS, con l’obiettivo di migliorare la capacità operativa senza interrompere le attività quotidiane degli scali.

Il progetto per l’aeroporto di Houston Hobby

Per l’aeroporto di Houston Hobby, Leonardo realizzerà un aggiornamento strutturale del sistema di smistamento bagagli basato su due macchine Cross-Belt ad alte prestazioni. Una linea, lunga 240 metri, sarà integrata nel sistema di ispezione dei bagagli registrati conforme agli standard TSA, mentre una seconda linea da 205 metri sarà dedicata ai bagagli in partenza e in transito.

Il progetto include un sistema di Early Baggage Storage, pensato per la gestione dei bagagli in anticipo rispetto al volo, e un allineatore per ottimizzare il passaggio dei colli attraverso gli scanner EDS. Completano l’infrastruttura oltre due chilometri di nastri trasportatori, stazioni di codifica manuale e nuove strutture di supporto a terra.

La gestione operativa sarà affidata a una piattaforma software integrata con moduli SAC e SCADA, che consentono il monitoraggio in tempo reale del flusso bagagli e delle componenti di sistema.

L’intervento all’aeroporto di Melbourne Orlando

All’aeroporto di Melbourne Orlando, Leonardo installerà un sistema CBIS approvato TSA basato su tecnologia MBHS Cross-Belt. Il cuore dell’impianto è un nastro trasportatore lungo 160 metri, supportato da cinque linee di induzione e tredici scivoli di smistamento.

Il sistema include tre unità di rilevamento esplosivi EDS, un lettore automatico di etichette per il tracciamento dei bagagli e una piattaforma SCADA per il controllo operativo. È previsto anche un circuito dedicato ai bagagli fuori misura.

Secondo quanto comunicato, la scelta di un sistema Cross-Belt al posto di una soluzione tradizionale ha consentito una riduzione dei costi di costruzione pari a circa il 16% e un’accelerazione dei tempi di realizzazione di sei mesi, evitando interventi strutturali sul terminal esistente.

Una presenza consolidata nel mercato aeroportuale statunitense

Con questi due progetti, Leonardo consolida il proprio posizionamento negli Stati Uniti nel settore dei sistemi di automazione aeroportuale, affiancando installazioni già operative come quelle dell’aeroporto internazionale di Denver e del terminal crocieristico di Miami.

Le nuove commesse rafforzano il portafoglio dell’azienda nel campo della logistica aeroportuale e confermano il ruolo di Leonardo come fornitore di soluzioni per la gestione dei flussi bagagli in contesti ad alta complessità operativa.

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