Il progetto “Sandbox” segna un’evoluzione concreta nel panorama della mobilità aerea avanzata per il trasporto urgente di merci sanitarie, medicinali e campioni biologici. Al centro del progetto c’è l’impiego di droni alimentati a idrogeno verde, soluzione che promette di rivoluzionare la logistica sanitaria rendendola più rapida, efficiente e sostenibile.
Stesi: supervisione e intelligenza predittiva per la logistica dei droni
Tra i partner industriali coinvolti figura Stesi Srl, azienda attiva nello sviluppo di soluzioni software per l’ottimizzazione dei processi logistici e produttivi. Stesi ha il compito di fornire il sistema di supervisione per la logistica a terra e per l’analisi predittiva dei ricambi necessari al funzionamento dei droni.
Il progetto nasce da un protocollo d’intesa tra Regione Veneto, ENAC e SAVE e si propone come modello replicabile: l’idrogeno verde viene prodotto localmente tramite energia fotovoltaica dedicata, poi stoccato ed erogato in un processo energeticamente autosufficiente. A curare la filiera dell’idrogeno è H2C, azienda con oltre settant’anni di esperienza nel settore, che collabora attivamente con Stesi.
Test operativi all’aeroporto di Padova
L’aeroporto “Gino Allegri” di Padova è stato selezionato per la fase di sperimentazione. La presenza di numerose strutture sanitarie nel territorio ne fa un punto strategico per il trasporto rapido di materiali critici. I droni utilizzati sono multicotteri sotto i 25 kg, in grado di volare per 100 km a una velocità massima di 55 km/h, trasportare fino a 5 kg e consumare 340 grammi di idrogeno verde a pieno carico. Il rifornimento richiede circa tre minuti.
Il piano di validazione prevede diverse fasi: dapprima i test a terra del KEB (Key Energy Builder) sviluppato da H2C per la gestione dell’idrogeno, quindi l’integrazione del sistema con i droni e i mezzi a terra, infine i voli di prova in area aeroportuale e i test BVLOS (Beyond Visual Line Of Sight) tra ospedali regionali, in cui il pilota opera senza contatto visivo diretto.
Logistica integrata e partner industriali
La logistica a terra coinvolge anche carrelli elevatori e trattori a idrogeno, forniti da Toyota Material Handling Italia, già partner di lungo corso di Stesi. Tra gli altri protagonisti del progetto figurano anche DBA Group, Telespazio, Milani e Skycutter, per un’integrazione che unisce competenze tecnologiche, logistiche e aerospaziali.
Stesi partecipa al progetto in coerenza con la sua missione aziendale: da trent’anni sviluppa soluzioni scalabili per l’ottimizzazione dei processi industriali, attraverso la piattaforma Silwa. È inoltre socia di Humason e partner preferenziale di Toyota per il supporto digitale alla movimentazione interna. Di recente è entrata anche in PharmacomItalia, la comunità tecnica per la logistica farmaceutica, e parteciperà alla Conferenza InnPharma 2025.
Il progetto “Sandbox” rappresenta un modello concreto per l’integrazione dell’idrogeno verde nella logistica avanzata, con ricadute tangibili su innovazione, sostenibilità e competitività industriale. Un passo che guarda al futuro della mobilità e della logistica con soluzioni già applicabili nel presente.
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