Overbooking aerei: cos’è, come funziona, i risarcimenti

Claudio Ferrari
18/08/2023

Overbooking aerei: cos’è, come funziona, i risarcimenti

L’overbooking degli aerei chiamata anche sovrapprenotazione, è una pratica comune utilizzata dalle compagnie aeree per ottimizzare la capacità dei voli e massimizzare i profitti. Tuttavia, può creare inconvenienti per i passeggeri. In questo articolo, scopriremo come funziona l’overbooking, le ragioni dietro questa pratica e i risarcimenti che spettano ai passeggeri.

Cosa significa overbooking?

Il termine overbooking, in italiano sovrapprenotazione, si riferisce alla pratica delle compagnie aeree di vendere più biglietti rispetto ai posti disponibili su un determinato volo.

Questa pratica è utilizzata dalle compagnie aeree per contrastare i “no show”, ovvero i passeggeri che non si presentano per il volo nonostante abbiano comprato un biglietto.

Perché le compagnie aeree praticano l’overbooking?

Le compagnie aeree utilizzano questo sistema per massimizzare i profitti di ogni singolo volo.

Statisticamente, ci sono sempre alcuni passeggeri che, per vari motivi, annullano o modificano la partenza, o non si presentano al check-in. L’overbooking permette alle compagnie aeree di coprire queste eventualità e garantire che il volo sia il più pieno possibile.

E’ legale?

Sebbene l’overbooking possa sembrare ingiusto per i passeggeri, è una pratica perfettamente legale.

Tuttavia, le compagnie aeree sono obbligate a risarcire i passeggeri che non possono imbarcarsi a causa dell’overbooking. Il risarcimento può assumere diverse forme, tra cui il rimborso del biglietto, un biglietto per un volo alternativo o un upgrade in prima classe o in una sistemazione alberghiera di livello superiore.

Come funziona l’overbooking?

Le compagnie aeree utilizzano algoritmi sofisticati per prevedere il numero di passeggeri che non si presenteranno per il volo.

Questi algoritmi prendono in considerazione vari fattori, tra cui l’aeroporto di partenza e di arrivo, i possibili ritardi, gli annullamenti delle coincidenze e le condizioni climatiche.

Se il numero di passeggeri che si presentano supera la capacità del volo, la compagnia aerea dovrà negare l’imbarco ad alcuni passeggeri.

I diritti dei passeggeri in caso di overbooking

I passeggeri sono tutelati dal Regolamento comunitario n. 261/04 in materia di trasporto aereo. Questo regolamento prevede che i passeggeri a cui viene negato l’imbarco a causa dell’overbooking abbiano diritto a un risarcimento.

Il risarcimento è calcolato in base alla distanza percorsa dal volo e può variare da 250 € a 600 €.

Si può prevenire?

Prevenire l’overbooking può essere difficile, ma ci sono alcune azioni che i passeggeri possono intraprendere per ridurre il rischio. Tra queste, effettuare il check-in online appena è disponibile. Per chi vola spesso, sottoscrivere una carta fedeltà della compagnia aerea, che può offire vantaggi come l’esclusione dall’overbooking, soprattutto per chi raggiunge lo status “Gold”.

Come fare in caso di overbooking

Se sei un passeggero a cui è stato negato l’imbarco a causa dell’overbooking, ci sono diversi passaggi che puoi seguire per difenderti. Prima di tutto, è importante che tu conosca i tuoi diritti. Puoi fare riferimento alla Carta dei Diritti del Passeggero disponibile a questo link,  e al Regolamento comunitario n. 261/04 per capire quanto compagnia aerea è obbligata a risarcirti.

Inoltre, è importante che tu mantenga tutte le ricevute e la documentazione relative al tuo volo e alle spese sostenute a causa del mancato imbarco. Questi documenti potrebbero essere necessari se decidi di fare un reclamo o di cercare un risarcimento legale.

Infine, se ritieni che i tuoi diritti non siano stati rispettati, puoi presentare un reclamo all’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile o a un organismo di risoluzione alternativa delle controversie.

Ricorda, il rispetto dei tuoi diritti come passeggero è fondamentale. Non esitare a chiedere aiuto o a fare un reclamo se ritieni di essere stato colpito dall’overbooking.

—–

Vi invitiamo a seguirci su Mastodon, Google News e Flipboard, ma anche sui social come FacebookTwitter, PinterestInstagram. Non esitate a condividere le vostre opinioni e le vostre esperienze commentando i nostri articoli.

telegram