I posti vicino alle uscite di emergenza sono tra i più ambiti dagli appassionati di viaggio perché offrono più spazio e una sensazione di libertà che può rendere più piacevole anche un volo lungo.
Questo tipo di seduta comporta però alcune responsabilità precise, oltre a un costo aggiuntivo che varia in base alla compagnia. Prima di sceglierli, è utile capire come funzionano davvero, quali requisiti sono richiesti e quali eccezioni possono verificarsi.
Perché i posti vicino alle uscite di emergenza sono così richiesti
Il motivo principale è semplice: più spazio per le gambe. Nei voli di media e lunga durata questa differenza è evidente e permette di distendere meglio le gambe, ridurre la rigidità e rendere più confortevole l’intero viaggio.
Non sorprende quindi che molte compagnie applicano un supplemento dedicato, spesso simile a quello richiesto per i posti “extra legroom”.
Quanto costano davvero questi posti
I posti in corrispondenza delle uscite d’emergenza vengono normalmente venduti come “preferred seat” o “extra space”. Il sovrapprezzo varia:
- in base alla compagnia
- alla durata del volo
- alla domanda (soprattutto sui voli notturni o intercontinentali)
Per chi viaggia spesso o affronta voli molto lunghi, si tratta generalmente di un piccolo investimento per ottenere un livello di comfort superiore.
Gli svantaggi meno conosciuti
Nonostante il maggiore comfort, questi posti non sono sempre perfetti per tutti.
Uno dei limiti principali è l’impossibilità di reclinare lo schienale, una scelta progettuale pensata per garantire che il passaggio verso l’uscita resti sempre libero.
Inoltre, chi siede lì non può tenere oggetti personali ai piedi, come borse, zaini o giacche. Tutto deve essere riposto nelle cappelliere superiori per evitare ostacoli durante un’eventuale evacuazione.
Responsabilità richieste ai passeggeri
I passeggeri seduti in prossimità delle uscite di emergenza devono essere in grado di supportare l’equipaggio in situazioni non comuni. Questo significa:
- comprendere rapidamente le istruzioni
- saper azionare la porta d’emergenza
- mantenere lucidità e prontezza d’azione
- non avere limitazioni fisiche che impedirebbero la manovra
Per questo motivo il personale di cabina effettua spesso un breve briefing aggiuntivo prima o durante l’imbarco, assicurandosi che il passeggero sia idoneo.
Chi può sedere nei posti vicino all’uscita
Le compagnie aeree applicano criteri precisi per selezionare i passeggeri idonei. Nella maggior parte dei casi occorre:
- avere un’età minima (generalmente 15 o 18 anni)
- essere fisicamente in grado di azionare la porta
- non essere responsabili di altri passeggeri (come bambini o persone che richiedono assistenza)
- comprendere le istruzioni verbali e scritte in italiano o inglese
- accettare espressamente il ruolo richiesto in caso di emergenza
- riporre il bagaglio in cappelliera per non ostruire il passaggio
Chi non soddisfa anche solo uno di questi criteri viene spostato a un’altra seduta.
Cosa succede se ci si rifiuta di rispettare le regole: il caso limite dagli USA
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In condizioni normali, un passeggero che non vuole assumere le responsabilità richieste viene semplicemente ricollocato in un altro posto disponibile. Tuttavia, esistono casi estremi e documentati in cui la situazione è degenerata.
Uno dei più noti riguarda un volo di Frontier Airlines negli Stati Uniti, dove un passeggero seduto accanto alla porta d’emergenza ha rifiutato ripetutamente di seguire le istruzioni dell’equipaggio necessarie per la sicurezza del volo. Dopo un’escalation, le forze dell’ordine sono salite a bordo e hanno rimosso la persona dall’aereo, episodio poi diffuso sui social e riportato da diverse testate internazionali.
Questo caso non rappresenta la normalità, ma dimostra quanto le regole associate a questi posti siano considerate fondamentali per la sicurezza del volo.
Vale la pena scegliere questi posti?
I posti vicino alle uscite di emergenza offrono un comfort superiore, ma richiedono senso di responsabilità e disponibilità a collaborare in caso di necessità. Prima di prenotarli, è utile valutare:
- la durata del volo
- la necessità di spazio aggiuntivo
- la disponibilità ad assumere un ruolo attivo in caso di emergenza
- l’assenza di limitazioni o responsabilità verso altre persone a bordo
Per molti viaggiatori rappresentano la scelta migliore, soprattutto sulle tratte lunghe. Per altri, soprattutto chi preferisce poltrone reclinabili o avere oggetti personali sotto il sedile, potrebbero non essere la soluzione ideale.
Fonti: NDTV, EASA, CASA, FAA, ENAC. Aggiornamento 24 Novembre.
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