In adunanza del 4 giugno 2025, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di spostare al 30 settembre 2025 la chiusura del procedimento avviato con il provvedimento n. 31428 del 17 dicembre 2024, contro Radiotaxi 3570. La proroga serve a garantire pieno esercizio del contraddittorio e ad approfondire i profili sospetti di ostacolo alla concorrenza nel servizio taxi a Roma.
Secondo l’iter delineato, Radiotaxi 3570 e altre cooperative – fra cui Pronto Taxi 6645 e Samarcanda – sarebbero responsabili della definizione di clausole di non concorrenza nei rapporti con i tassisti aderenti. Tali intese, osserva l’AGCM, possono limitare l’ingresso di nuovi operatori nel mercato romano, violando l’articolo 15 della legge 287/1990. Questa contestazione segue il precedente provvedimento n. 27244 del 27 giugno 2018, confermato dal Consiglio di Stato nel 2020.
Partecipazione e proroga: ruolo di Mytaxi
All’indagine si è unita la società Mytaxi Italia, ammessa formalmente a partire dal 4 aprile 2025. La sua adesione ha richiesto ulteriori approfondimenti, giustificando la decisione di posticipare la scadenza del procedimento, originariamente fissata al 17 giugno 2025, secondo la legge 689/1981 e il d.P.R. 217/1998.
Prossimi passi e conseguenze
Con l’approvazione del nuovo termine, l’AGCM si riserva tutto il tempo necessario per valutare le eventuali sanzioni amministrative pecuniarie, che possono arrivare fino al 10 % del fatturato di Radiotaxi 3570 o al doppio dell’importo già sanzionato in passato, nei casi di inottemperanza alla diffida. Il provvedimento sarà notificato alle parti e pubblicato nel Bollettino dell’Autorità.
