
Apple Maps non è l’unica strada verso la ricarica senza attriti
Va detto che l’idea di rendere la ricarica il più automatica possibile non è nuova. Tesla lo fa da tempo con la sua rete Supercharger, dove autenticazione e pagamento sono gestiti direttamente dal veicolo; molte case automobilistiche stanno invece adottando lo standard Plug & Charge — la comunicazione diretta tra auto e colonnina che elimina la necessità di app, tessere o QR code. L’integrazione di Apple Maps non sostituisce queste soluzioni, ma rappresenta un pezzo importante per rendere l’esperienza di ricarica più semplice per gli utenti iPhone.
In sintesi, l’entrata di Apple Maps nel mondo della ricarica elettrica è un passo pragmatico verso un’utenza meno frammentata: meno app, più trasparenza sui prezzi e la comodità di pagare con lo stesso strumento che già usiamo per gli acquisti digitali. Per chi guida elettrico e possiede un iPhone, è una notizia che potrebbe ridurre sensibilmente le frizioni quotidiane legate alla ricarica.