Come orientarsi nella scelta delle auto ibride? E’ una domanda che in questo periodo storico molti si pongono. L’offerta delle auto tradizionali a benzina e gasolio, ormai, si sta riducendo al lumicino, specie in alcuni segmenti, mentre di contro quella dell’ibrido è in crescita esponenziale: le ultime statistiche diffuse da Unrae – Unione Rappresentanti Autoveicoli Esteri parlano di 762 varianti ibride sul mercato italiano, suddivise su 244 modelli venduti da 48 marchi.
Un mare immenso, caratterizzato da diverse tecnologie, che abbiamo già approfondito in passato, ma che continuano ad aumentare. Agli ormai consolidati full hybrid, plug-in hybrid e mild hybrid, si sono infatti aggiunti anche i range extender e i middle hybrid. Come fare per scegliere la vettura giusta per le proprie esigenze? Vi proponiamo qui una veloce guida, per approfondire le caratteristiche delle varie declinazioni di ibrido e i pro e i contro a seconda delle necessità.
Auto ibride: guida all’acquisto
Auto full hybrid

Come funzionano
Partiamo dalla scelta più classica, quella dell’auto full hybrid, l’ibrido più tradizionale che non si ricarica dall’esterno, ma che,specie nelle versioni più moderne, consente di percorrere tratti considerevoli con il motore termico spento. La piccola batteria esaurisce la carica nel giro di qualche km, poi si ricarica nuovamente, sfruttando la sinergia tra l’unità a benzina e quella elettrica.
Pro e contro
Il full hybrid è un’ottima soluzione per risparmiare in termini di consumi ed emissioni nel traffico, specie se parliamo di auto del segmento B e C, ovvero più accessibili a livello di prezzo. Ha il vantaggio di essere indipendente dalle colonnine. Di contro, non è così performante sui tratti autostradali, dove, pur con l’accoppiata benzina-elettrico sempre attiva, il motore termico la fa inevitabilmente da padrone.
Fascia di prezzo
I modelli full hybrid entry level si aggirano attorno ai 20.000 euro, mentre i più costosi possono superare i 50.000 euro. In generale si tratta di un ibrido accessibile per una fascia ampia di automobilisti.
Auto mild hybrid

Come funzionano
Le auto mild hybrid sono l’ibrido più diffuso sul mercato con ben 475 varianti disponibili. Il motore a benzina o a gasolio viene coadiuvato da un motore elettrico alimentato da una piccola batteria da 12, 24 o 48 volt, che non è in grado di muovere l’auto da solo. Al contrario, aiuta il propulsore principale a ottimizzare consumi ed emissioni. Il recupero dell’energia, con conseguente ricarica, avviene durante la fase di frenata o veleggiamento, quindi anche in questo caso non è necessaria la ricarica dall’esterno.
Pro e contro

Le auto ibride mild hybrid sono le più simili alle termiche: quindi si guidano come le altre vetture a benzina e a gasolio, non devono essere ricaricate, ma portano vantaggi in termini di consumi, grazie al recupero dell’energia. Un altro plus è la ricchezza dell’offerta, che parte da modelli di segmento A come la Panda e la 500. Di contro, si tratta di auto che solitamente non appartengono alle fasce coperte dagli incentivi e non possono funzionare in sola modalità elettrica.
Fascia di prezzo
Le auto mild hybrid partono da poco più di 10.000 euro e, a parte rari casi superpremium che sono fuori classifica, sull’alta gamma possono superare i 60.000 euro.
Auto middle hybrid

Come funzionano
Le auto middle hybrid rappresentano una nuova definizione si collocano a metà tra le auto mild hybrid e le auto full hybrid: il loro funzionamento è del tutto simile a quello delle mild hybrid, ma la presenza di un cambio robotizzato a doppia frizione di ultima generazione permette di tenere il motore termico maggiormente spento. Si tratta del sistema presente, ad esempio, sulla Peugeot 3008 e sull’Alfa Romeo Tonale. Anche qui non c’è necessità di ricarica dall’esterno e il risparmio in termini di consumi ed emissioni è ancora più marcato.
Pro e contro

Nel caso delle auto ibride più moderne, il risparmio in termini di consumi ed emissioni è considerevole, ma di contro il prezzo di listino non va di pari passo con i vantaggi economici in termini di agevolazioni. In più non si tratta ancora di una categoria riconosciuta sul mercato.
Fascia di prezzo
I prezzi delle vetture appartenenti a questa categoria partono da oltre 40.000 euro per superare, nel caso della Tonale, i 50.000 euro. Un investimento importante, non certo alla portata di tutti i portafogli.
Auto plug-in hybrid

Come funzionano
Le auto plug-in hybrid sono le ibride che si ricaricano dall’esterno. Caratterizzate da una batteria più grande, solitamente sopra i 10 kWh, e da una maggiore potenza del motore a zero emissioni, consentono di percorrere dai 40 km ai 100 km in modalità 100% elettrica. Una volta esaurita la carica della batteria, si comportano come le full hybrid.
Pro e contro
Le auto ibride plug-in hybrid sono una buona soluzione per le famiglie, visto che sono solitamente performanti, grandi e spaziose, e portano un saving rilevante in termini di consumi, a patto che si utilizzi per la maggior parte del tempo la modalità elettrica, tenendo il motore termico come riserva. L’offerta, inoltre, sta aumentando, come testimonia la crescita dei numeri del mercato.
Di contro, se non si ha la possibilità di ricaricare a casa o in azienda, il rifornimento elettrico è costoso e, se si percorre tanta strada, finisce nel giro di poco lasciando spazio al tutt’altro che parco motore termico. Anche i prezzi di listino sono decisamente elevati.
Fascia di prezzo
Riprendendo quest’ultimo punto la fascia di prezzo di un’auto ibrida plug-in può variare dai 30.000 agli oltre 60.000 euro, anche qui cifre alla portata di poche tasche.
Auto range extender

Come funzionano
Le auto range extender, infine, sono la declinazione di ibrido più estrema. Attualmente ci sono pochissimi modelli sul mercato che adottano questa tecnologia, incentrata sul motore elettrico e su un piccolo motore termico che assume la funzione di generatore. Quest’ultimo non trasmette potenza direttamente alle ruote, ma serve soltanto per ricaricare la batteria, rendendo così possibile la marcia al 100% elettrica senza dover rifornirsi alle colonnine.
Pro e contro
Certamente il vantaggio principale delle auto ibride range extender è la loro peculiarità di essere elettriche senza ricarica. Si tratta ancora di una sperimentazione, quindi la scelta è scarsa e il prezzo è alto. Da rivedere tra qualche anno, se l’offerta aumenterà.

Fascia di prezzo
I prezzi medi delle range extender si aggirano attorno ai 35.000 euro. I consumi occorre sottolineare, sono più alti rispetto a quelli di un elettrico puro o un ibrido plug-in, perché il motore termico è sempre in funzione per svolere il suo ruolo di generatore.
Tabella: le declinazioni dell’ibrido
Tipologia di ibrido | Pro | Contro | Fascia di prezzo |
---|---|---|---|
Full Hybrid | Prezzo accessibile | Non adatto per i tratti autostradali | 20.000-50.000 euro |
Mild Hybrid | Offerta ampia | Non può andare solo in elettrico | 10.000 – oltre 60.000 euro |
Plug-in Hybrid | Prestazioni elevate | Rifornimento elettrico costoso in rapporto all’autonomia | 30.000 – oltre 60.000 euro |
Range Extender | Funzionano sempre in elettrico | Consumi alti e scarsa offerta | 35.000 euro |