Mild Hybrid conviene

Mild Hybrid: conviene o no?

Analizziamo il funzionamento dei sistemi Mild Hybrid, quali sono i loro vantaggi e i loro svantaggi, a chi convengono e quale sarà il loro ruolo futuro.

Mild Hybrid o ibrido leggero. Una soluzione da qualche anno sul mercato che consente agli automobilisti di avvicinarsi al mondo della batteria in maniera soft, senza cambiare stile di guida e abitudini. Ma l’aiutino elettrico conviene davvero a tutti? E in futuro sarà ancora considerato una soluzione sostenibile dal punto di vista ambientale? Oppure prenderà semplicemente il posto delle alimentazioni tradizionali, benzina e gasolio?

Approfondiamo tutte queste tematiche, ma prima facciamo una premessa illustrando il funzionamento delle auto Mild Hybrid. Che, come le Full Hybrid, non richiedono di essere caricate dall’esterno.

Come funziona il Mild Hybrid

Nei sistemi chiamati Mild Hybrid o Mhev, un piccolo motore elettrico a bassa potenza funziona come generatore e assiste il propulsore a combustione interna, ma al tempo stesso non è in grado di fornire trazione autonomamente alle ruote. Nelle auto ibride leggere, quindi, il motore a benzina o diesel resta sempre acceso.

Motore Mercedes Classe C Mild Hybrid
Image: Mercedes

Il sistema Mild Hybrid può essere alimentato da batterie con tensioni di 12, 24 o 48 volt, che pesano poco più di 10 kg e hanno solitamente una capacità inferiore a 1 kWh. Il compito del motore elettrico è quello di avviare il motore termico e supportarlo nelle fasi di partenza e accelerazione, aiutando in questo modo a ridurre i consumi di carburante.

Nelle versioni più recenti delle auto mild hybrid, il motore a combustione nel traffico è in grado di spegnersi e sfruttare la funzione di veleggiamento, che permette di muoversi in città senza consumare carburante, mentre l’energia viene recuperata dalla batteria di piccole dimensioni.

Perché conviene

Il primo punto da sottolineare è proprio la riduzione dei consumi e delle emissioni, che si attesta nell’ordine del 10-15% rispetto ad un’auto con motore benzina e gasolio tradizionale. Per questo le Case, come dimostra l’esempio di Fiat sulla Panda e sulla 500, stanno cercando di promuovere l’ibrido leggero. Se ci si sposta soprattutto in città il vantaggio portato dal Mild Hybrid è considerevole.

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Image: Yayimages

Il secondo punto è rappresentato dal comfort: posso guidare una vettura ad oggi omologata come ibrida in Italia, con tutti i vantaggi in termini di bollo auto e accesso alle ZTL, rifornendola come un’auto a benzina e a gasolio tradizionale e senza alcuna necessità di ricarica elettrica. Le prestazioni, in aggiunta, sono del tutto simili a quelle di una termica, se non superiori, vista la presenza dell’unità aggiuntiva.

Perché non conviene

Una domanda che ci si può porre e che si collega a quanto spiegato sopra è: fino a quando il Mild Hybrid sarà omologato come ibrido nel nostro Paese, visto che in altri Paesi non lo è già più?

Ad oggi molte ibride leggere usufruiscono degli incentivi della fascia 61-135 g/km, ma è probabile che la spinta verso l’elettrico riduca le agevolazioni per le soluzioni che non prevedono la trazione a batteria.

Traffico autostrada
Image: Jared Murray su Unsplash

In secondo luogo, dal punto di vista pratico l’ibrido leggero conviene esclusivamente per la guida cittadina o mista: se si viaggia molto in autostrada le prestazioni in termini di consumi diventano praticamente assimilabili a quelle di una termica normale, andando così a limitare il risparmio. In altre parole, se sono un rappresentante e percorro 50.000 o più km all’anno non ho vantaggi nello scegliere il Mild Hybrid.

Il Mild Hybrid diesel

Un aspetto che merita un capitolo a parte riguarda il Mild Hybrid diesel e, collegato a quest’ultimo, il costo dei carburanti: in questi giorni si è molto parlato dell’aumento delle accise sul gasolio, che inevitabilmente è destinato a colpire anche le auto ibride leggere. Tradotto: se un pieno di gasolio, o di benzina, nei prossimi anni costerà di più, il Total Cost of Ownership delle auto Mild Hybrid salirà inesorabilmente.

gasolio diesel pompa benzina
Image: Unlimphotos

Quindi cosa dobbiamo fare?

Le auto Mild Hybrid saranno sicuramente protagoniste nel mercato del futuro, ma, considerando gli scenari futuri, la sensazione più plausibile è quella che le ibride leggere verranno spinte più dal lato dell’offerta che da quello della domanda. Rimarrà il vantaggio a livello di immagine per i Costruttori, che di fatto potranno rimpiazzare gran parte delle motorizzazioni benzina e gasolio con il Mild Hybrid.

Mentre gli automobilisti, negli anni a venire, si divideranno sempre più in due categorie: quelli che resteranno fedeli ai motori tradizionali e, dunque, gioco forza, sceglieranno la soluzione meno elettrificata disponibile e quelli che invece punteranno sulla vera elettrificazione, ovvero l’ibrido, l’ibrido plug-in e il 100% elettrico, alimentazioni che con ogni probabilità saranno maggiormente incentivate a livello statale e dalle Case automobilistiche.

 

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