Bollo auto 2024: come calcolarlo, vantaggi ed esenzioni regionali

Margherita Trevisan
10/01/2024

Bollo auto 2024: come calcolarlo, vantaggi ed esenzioni regionali
Image: Pexels

La guida completa al bollo auto 2024: come si calcola, come si paga e quali sono le esenzioni regionali. Tutto quello che c’è da sapere sulla tassa automobilistica.

 

Il bollo auto 2024 è la tassa annuale che, come è risaputo, tutti gli automobilisti proprietari di un veicolo sono tenuti a pagare. Non ci sono particolari novità normative, ma vale la pena riassumere in questa veloce guida come si calcola e come si paga il bollo auto, quali sono le esenzioni vigenti e le differenze sostanziali tra le varie Regioni italiane.

 

Come calcolare il bollo auto 2024

Il calcolo dell’importo del bollo auto dipende da tre variabili:

  • la classe ambientale del veicolo (da Euro 0 a Euro 6),
  • la potenza del veicolo,
  • la Regione di residenza del proprietario.

L’importo può essere ricavato comodamente e istantaneamente on-line, inserendo i dati della propria auto sul portale dell’ACI.

Il calcolo, però, è fattibile anche a mano: occorre moltiplicare la potenza del veicolo, misurata in kW, per la cifra corrispondente alla classe ambientale. Ecco uno schema indicativo:

CLASSE AMBIENTALEFINO A 100 KWOLTRE I 100 KW
Euro 03 euro/kW4,50 euro/kW
Euro 12,90 euro/kW4,35 euro/kW
Euro 22,80 euro/kW4,20 euro/kW
Euro 32,70 euro/kW4,05 euro/kW
Euro 4,5,62,58 euro/kW3,87 euro/kW

Occorre però precisare che in alcune Regioni del nostro Paese queste cifre variano a seconda della normativa vigente.

Come si paga il bollo auto 2024

Dal 2020 gli automobilisti hanno l’obbligo di pagare il bollo auto tramite il sistema Pagopa, che prevede il versamento istantaneo dell’importo nelle casse della Pubblica Amministrazione. Il pagamento del bollo può essere fatto sia in modalità fisica, sia digitale. Ecco i canali fisici:

  • Gli sportelli di Poste Italiane,
  • Le agenzie di pratiche auto,
  • Le ricevitorie Lottomatica e Sisal,
  • I bancomat convenzionati,
  • Le delegazioni ACI.

Questi, invece, i canali digitali:

  • Home banking degli istituti convenzionati,
  • Le app Satispay e IO,
  • La sezione dedicata del sito dell’ACI,
  • Poste online.

Le esenzioni dal bollo auto 2024

Le esenzioni dal pagamento del bollo auto riguardano alcune categorie particolari di veicoli, come le auto di proprietà di disabili o utilizzate per il trasporto di disabili, le vetture d’epoca e i veicoli di organizzazioni senza scopo di lucro, come per fare un esempio le ambulanze. Tutti gli altri veicoli sono tenuti al saldo del bollo annuale entro il mese successivo alla scadenza: a questo proposito, vi invitiamo a scoprire come è possibile verificare l’ultimo pagamento della tassa con pochi click .

Un discorso a parte meritano le auto elettriche, che a livello nazionale sono esenti dalla tassa per i primi cinque anni e successivamente soggette ad un importo pari a un quarto della tariffa piena. Le auto alimentate solo a GPL e a metano presentano invece fin dall’immatricolazione l’importo ridotto ad un quarto rispetto alla cifra pagata sulle vetture tradizionali.

In generale, le auto ad alimentazione alternativa godono di tariffe e agevolazioni

Bollo auto 2024: esenzioni e sconti delle regioni italiane

In 13 Regioni d’Italia la normativa sul bollo auto presenta alcune peculiarità significative rispetto alla normativa nazionale.

Piemonte

In Piemonte le auto elettriche sono perennemente esentate dal pagamento della tassa di proprietà: un incentivo importante per acquistarle. Sono esentate anche le auto solo GPL e solo metano.

Le auto ibride beneficiano invece di un’esenzione per 5 annualità, eccezion fatta per le ibride diesel e quelle con potenza superiore a 100 kW, che pagano normalmente, così come le auto a idrogeno. Le auto con doppia alimentazione benzina/metano e benzina/GPL sono infine esenti per 5 annualità.

Lombardia

In Lombardia è possibile ottenere uno sconto del 15% pagando il bollo auto con la domiciliazione bancaria. Le auto elettriche, le auto a idrogeno e le auto esclusivamente metano e GPL sono perennemente esenti dal pagamento della tassa, mentre le auto ibride benzina beneficiano di una riduzione del 50% per i primi cinque anni dall’immatricolazione, che diventa esenzione totale per i primi tre anni in caso di rottamazione di un’auto diesel fino a Euro 4 e benzina fino a Euro 2.

Per tutte le auto a doppia alimentazione benzina/GPL e benzina/metano si applica la tariffa più favorevole, 2,58 euro/kW, e l’esenzione per tre annualità in caso di rottamazione di un’auto diesel fino a Euro 4 e benzina fino a Euro 2.

Liguria

In Liguria non è previsto alcun beneficio per le auto elettriche e a idrogeno. Le auto ibride benzina/elettriche e diesel/elettriche immatricolate nel 2023 sono esenti per i primi tre anni. Stesso beneficio per le auto a doppia alimentazione GPL e metano.

Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna per le auto ibride e per le auto a metano e a GPL vige la tariffa agevolata di 2,58 euro/kW indipendentemente dalla classe ambientale e dai kW del veicolo. Esiste anche un contributo regionale di 191 euro all’anno per tre anni, che può essere richiesto con un’apposita procedura on-line.

Val d’Aosta

In Valle D’Aosta le auto elettriche sono esenti dal pagamento del bollo per 8 annualità, anziché le canoniche 5 stabilite a livello nazionale.

Trentino-Alto Adige

Il Trentino-Alto Adige, sia nella Provincia di Trento che nella Provincia di Bolzano, differenzia il pagamento del bollo a seconda della fascia di emissioni delle vetture. Le categorie agevolate rispetto alla legge nazionale sono le auto ibride, le auto a idrogeno, le auto GPL e a metano:

  • fino a 30 g/km: esenzione per 5 annualità,
  • da 31 a 60 g/km: esenzione per 3 annualità,
  • da 61 a 95 g/km: esenzione per 2 annualità,
  • da 96 a 135 g/km: esenzione per 1 annualità,
  • sopra i 135 g/km: nessuna esenzione.

Veneto

In Veneto, è prevista un’esenzione per tre annualità dal pagamento del bollo per le auto ibride. Per le auto benzina/GPL e benzina/metano si applica sempre la tariffa minima, mentre non c’è nessuna agevolazione per le auto esclusivamente a idrogeno.

Toscana

In Toscana, la tariffa minima di 2,71 euro/kW è applicata sempre sulle auto ibride, a idrogeno, GPL e metano, indipendentemente dalla classe ambientale a dalla potenza.

Marche

Nelle Marche sono esentate dal pagamento della tassa per le prime 6 annualità le auto ibride con potenza non superiore a 66 kW. Alle auto GPL e metano viene sempre applicata la tariffa minima di 2,79 euro/kW.

Campania

In Campania il bollo auto sulle elettriche è ulteriormente agevolato in caso di rottamazione di un’auto da Euro 0 a Euro 4: la legge prevede l’esenzione per i primi 7 anni.

Per le ibride in generale, le auto a idrogeno, le auto GPL e a metano si applica la tariffa standard di 3,12 euro/kW, mentre le ibride benzina sono esenti per tre annualità e, al termine di questo periodo, godono di uno sconto sulla tassa del 50% In caso di rottamazione di un’auto da Euro 0 a Euro 4, sono previsti ulteriori bonus.

Puglia

In Puglia per le auto ibride e le auto a idrogeno è prevista l’esenzione per 6 annualità, al termine delle quali la tariffa è ridotta ad un quarto rispetto a quella standard.

Stesso periodo di esenzione per le auto GPL e metano ma, in questo caso, trascorso il periodo la tariffa va corrisposta per intero.

Basilicata

In Basilicata, i bonus riguardano le auto ibride, esenti per i primi 5 anni, e le auto a gas, metano e GPL, per le quali l’esenzione sale a 6 annualità.

Per tutte le auto ibride, successivamente al periodo di esenzione, si applica la tariffa base di 2,58 euro/kW, mentre per quelle a gas una tariffa pari a un quarto di quella base.

Sicilia

In Sicilia sono previste esenzioni triennali per le auto full hybrid, ibride plug-in e a idrogeno. Successivamente per queste categorie vige la tariffa base di 2,58 euro/kW. La stessa tariffa si applica sempre alle auto benzina/GPL e benzina/metano, indipendentemente dalla classe ambientale e dalla potenza.

Le altre Regioni

Nelle altre 7 Regioni d’Italia, Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria, Lazio, Molise, Calabria e Sardegna, non sono invece previste ulteriori agevolazioni ed esenzioni rispetto alla normativa nazionale.

 

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