Baic BJ40 è il fuoristrada cinese che guarda alla Jeep Wrangler

Robin Grant
31/08/2021

Baic BJ40 è il fuoristrada cinese che guarda alla Jeep Wrangler

Baic BJ40, o anche Beijing BJ40, è un fuoristrada prodotto dal 2013 dal costruttore cinese omonimo e che, al pari di molti veicoli della Repubblica asiatica, si ispira nel concept e nell’estetica all’Occidente. In questo caso specifico, è paese l’ispirazione alla Jeep Wrangler, cosa che non ha mancato di suscitare critiche al marchio fin dalla presentazione del concept, avvenuta al Salone di Pechino del 2010.

Baic Group, comunque, è uno degli innumerevoli costruttori automobilistici cinesi che, anche se sconosciuto alle nostre latitudini, genera volumi di vendita enormi, grazie al grande mercato interno della Cina, nonché alle collaborazioni dell’azienda cinese con società molto più note, come Hyundai e Mercedes. Baic Group, fondata nel 1987, è l’azienda automobilistica statale della Cina, specializzata nella produzione di autovetture, moto, veicoli commerciali e veicoli militari.

Baic BJ40: una Jeep Wrangler d’Oriente

Le lettere “BJ” del nome sono un’abbreviazione di Beijing, nome internazionale della città di Pechino, che il fuoristrada vuole omaggiare e che, del resto, è anche il secondo nome dell’azienda produttrice. L’auto di serie è stata presentata al Salone di Guangzhou del 2013, con poche differenze a livello estetico.

A proposito di design, la somiglianza con il Wrangler americano è palese. A partire dall’anteriore, dove rimangono le sette classiche feritoie di Jeep, qui accorciate e più “alla Compass“, quindi piccole e arrotondate al pari del muso. Diversi sono anche i fari, di forma squadrata e comprendenti all’interno tre “gocce”, ovvero fari anabbaglianti, abbaglianti e indicatori di direzione. Per quanto smussato, e con feritoie più corte, l’anteriore della Baic BJ40 è comunque spartano e prestante.

Jeep Wrangler 4xe First Edition

A ricordare ancora di più le somiglianze con l’originale Occidentale c’è il profilo, tutto squadrato, dai passaruota alle portiere, ma soprattutto la capote della parte posteriore removibile, segno d’avventura nonché uno dei marchi distintivi proprio del Wrangler. Infine, il posteriore della Baic Bj40 è caratterizzato da fari quadrati e piccoli – inutile dire come quelli dell’americana – e dalla ruota di scorta esterna, grande naturalmente come le 4 principali, segno evidente della vocazione off-road.

Come se non bastassero le somiglianze estetiche, l’altra caratteristica di derivazione Wrangler è la possibilità di avere una versione a passo lungo e quattro porte (arrivata nel 2016), prima chiamata BJ40L e ora, dopo il restyling del 2019, BJ40 Plus.

Il restyling del 2019 non ha portato solo a un nuovo nome per la passo lungo, ma ha cambiato anche i gruppi ottici e il paraurti posteriori, oggi aggiornati. All’anteriore, la griglia si è fatta cromata e il paraurti ha un nuovo design. Il restyling ha portato anche la variante Bejing F40, ovvero la versione pick up fuoristrada a 3 porte

Questo, comunque, per quanto abbia allontanato la Baic BJ40 dall’originale americana, non ha cancellato le somiglianze.

Un motore sufficientemente potente

Baic BJ40 monta un motore benzina quattro cilindri da 2.4 litri che produce 143 CV 217 N/m di coppia, abbinato a un cambio manuale a 5 marce, mentre dal 2019 è disponibile anche un motore 2.0 da 217 CV e 320 N/m di coppia.

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