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Club Italiano del Monopattino Elettrico: la posizione sui fatti di Torino

Club Italiano Monopattino Elettrico

PRAGUE, CZECH REPUBLIC - DECEMBER 25: A man rides a Lime electric scooter on December 25, 2018 in Prague, Czech Republic. Lime, the U.S. bike and scooter sharing company, introduced its electric scooters to Prague in September.

[titolo_sezione]Monopattini elettrici a Torino[/titolo_sezione]

Torniamo a parlare dei monopattini elettrici a Torino, dopo la spiegazione sul perchè delle multe che abbiamo pubblicato ieri. L’occasione ce la offrono i nostri amici del Club Italiano del Monopattino Elettrico, ovvero la più ampia comunità italiana del settore, presente da tempo su Facebook con un gruppo nutrito di utenti.

I fatti di Torino, con le conseguenti dimissioni del comandante dei vigili“, ci raccontano”, “ci hanno fatto riflettere e hanno anche messo un po’ di timori tra i nostri membri che ora si chiedono cosa rischiano se vengono fermati, alcuni vogliono vendere il monopattino sfiduciati dai continui avvenimenti a sfavore dei monopattinisti”.

In particolare, il Club Italiano del Monopattino Elettrico tiene a specificare che, a prescindere da come vengono considerati i monopattini elettrici a seconda delle diverse realtà nazionali, il consiglio è sempre quello di informarsi se il comune dove si circola ha aderito alla sperimentazione. A questo proposito, qui potete trovare la mappa di quelli che hanno aderito.

Ormai i monopattini elettrici sono una realtà ed è inutile dire il contrario: la tecnologia si evolve, il mondo cambia e non possiamo rimanere ancorati ancora a spostamenti scomodi, costosi e anche stressanti che inquinano e non portano benefici ai cittadini. Questo mezzo è green, si ricarica con l’elettricità e non emette gas nocivi. Permette di evitare di usare mezzi privati pubblici, facendo sui costi di trasporto“.

C’è da dire che l’esplosione della moda dei monopattini ha spiazzato tutti, e di certo l’intricato decreto voluto dall’ormai ex Ministro Toninelli non ha di certo aiutato. Se da un lato i comuni hanno diritto di scegliere se partecipare o meno alla sperimentazione, il percorso legislativo mette gli organi di polizia locale nella condizione di dover interpretare, aggiungendo confusione alla confusione.

Rispettiamo i vigili e apprezziamo l’immenso lavoro che stanno e dovranno affrontare e capiamo anche che per loro in questo momento non è facile prendere delle decisioni. Nel caso di Torino però, il Club Italiano del Monopattino Elettrico ritiene che ci perdano un po’ tutti: Comune, Polizia Locale e cittadini. Non solo, chi usa il monopattino elettrico è visto come un criminale, e questo solo perchè la legge non è chiara. Eppure basterebbe equiparare i monopattini elettrici alle biciclette: secondo noi molti problemi si risolverebbero facilmente“.

Cosa dire invece di chi usa i monopattini senza criterio? “E’ vero: che al di là della sperimentazione, in strada serve buon senso da parte di tutti. Ognuno deve fare la propria parte. Come club non ci stanchiamo mai di dire che  dobbiamo circolare con coscienza e rispetto delle regole. Abbiamo il nostro decalogo sulla sicurezza, invitiamo tutti a seguirlo. Sicuramente quanto accaduto a Torino servirà per avere più dialogo tra istituzioni e organi di polizia, ma una cosa è certa: i monopattini elettrici sono realtà già oggi, e come tale non si potrà fermare“.

[titolo_sezione]Si alla sperimentazione[/titolo_sezione]

Si alla sperimentazione. E’ questo il messaggio del Club Italiano del Monopattino Elettrico, emerso dal ritrovo pacifico di fine Settembre in ben quattro città italiane. Un happening per dimostrare che l’uso del monopattino elettrico porta solo vantaggi sia in termini di tragitti agevolati e più comodi sia a vantaggio di spostamenti ecologici, meno impattanti sull’inquinamento e comodi per chi li sfrutta appoggiando una realtà green ad emissioni zero.

Il ritrovo è stato perciò l’occasione per dare un messaggio forte alle istituzioni e per sensibilizzare alla micromobilità elettrica da parte dei comuni italiani che ad oggi risultano aderenti solo in 7 su 8100. Proprio la la scelta delle città è stata fatta cercando di abbracciare l’intero stivale per dire un “Si alla Sperimentazione” da Nord a Sud, e rispettivamente a Torino, Milano , Roma e Bari, con collegamenti in diretta su Facebook per dimostrare che non esistono distanze geografiche quando si abbraccia una causa comune.

Un piccolo grande successo quello del Club Italiano del Monopattino Elettrico, che dopo Facebook con più di 2000 iscritti è attivo nella vita “reale”. Nelle quattro città sedi del ritrovo diverse persone si sono fermate a chiedere con entusiasmo informazioni e hanno ricevuto i volantini con le spiegazioni di come si usa e quali sono i vantaggi del monopattino elettrico. E, vista l’affluenza, i ritrovi verranno replicati presto in altre città.

 

Vediamo allora quali sono i consigli del Club, sempre validi per tutti gli utenti dei monopattini elettrici

1) Il casco non è obbligatorio, ma è sempre consigliato

2) Usiamo giubbotti o bretelle riflettenti di sera e la notte

3) Velocità massima:
– 20 km/h, anche nelle piste ciclabili e percorsi pedonali.
– 6 km/h nelle aree pedonali

4) Il monopattino deve essere equipaggiato con:
– Campanello acustico
– Freni
– Luce anteriore e posteriore
– Dispositivo retroriflettente
– Potenza nominale massima non superiore a 500W

5) Tutti i monopattini devono avere marchiatura CE direttiva 2006/42/CE

6) Non si circola su marciapiedi

7) Non è possibile trasportare passeggeri, men che meno bambini

8) Non ascoltare musica in cuffia che può impedire di ascoltare cosa avviene su strada

9) I monopattini possono essere guidati da maggiorenni, oppure minorenni con patente AM.

10) Non lasciamo i monopattini davanti a portoni o vetrine, troppo vicino alle automobili oppure dove creano intralcio ai pedoni.

 

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