Verificare se hai ricevuto multe è semplice grazie ai servizi online ufficiali. Ecco come controllare la tua situazione con strumenti affidabili e consultabili in pochi passaggi.
Se vuoi sapere rapidamente se hai preso una multa o se c’è un avviso in arrivo, esistono diversi strumenti semplici che ti aiutano a controllare la situazione senza attese né passaggi complessi. Vediamo insieme come funziona.
Puoi verificare la presenza di multe accedendo ai servizi online dedicati o consultando le notifiche ricevute. I sistemi digitali mostrano gli avvisi già emessi e quelli che devono ancora essere notificati, se disponibili.
Accedendo con SPID ai portali che gestiscono le sanzioni puoi visualizzare gli avvisi collegati alla tua targa. Il sistema mostra i dettagli essenziali della violazione e i documenti disponibili per il pagamento.
Una comunicazione è una multa quando riporta i riferimenti ufficiali dell’ente che l’ha emessa, l’indicazione della norma violata, la data dell’accertamento e la targa del veicolo. Le informazioni devono essere complete e chiare.
Il portale dell’Agenzia delle Entrate mostra solo eventuali importi non regolati che sono stati trasferiti alla riscossione. Se la sanzione non è ancora stata inoltrata per questo passaggio, non comparirà nella consultazione.
Alcuni servizi digitali mostrano lo stato delle notifiche in preparazione. Se una comunicazione è stata caricata nel sistema ma non ancora consegnata, potrebbe comparire come avviso in fase iniziale.
La conferma arriva tramite la notifica ufficiale. Può essere consegnata a domicilio oppure inviata attraverso i canali digitali se hai attivato servizi come la posta elettronica dedicata alla ricezione degli avvisi.
Le sanzioni registrate da un autovelox vengono caricate nei sistemi informatici e notificate successivamente. La consultazione tramite SPID o altri servizi digitali permette di vedere gli avvisi collegati alla targa, compresi quelli registrati da apparecchi automatici.
Il tempo varia in base all’ente che gestisce l’accertamento. Una volta emesso il verbale, la comunicazione viene inserita nei sistemi e resa disponibile alla consultazione digitale quando è pronta per la notifica.
Sì. Molti servizi online permettono la verifica tramite SPID perché i dati vengono associati alla targa e non a un codice specifico.
In alcuni casi la notifica deve essere completata o caricata dall’ufficio competente. Finché la procedura non è conclusa, la sanzione potrebbe non essere visibile nei sistemi.
Sì. Le sanzioni rilevate da apparecchi automatici non prevedono l’avviso sul parabrezza. La comunicazione arriva solo tramite consegna o canali digitali associati al proprietario del veicolo.
Dipende dalle impostazioni dei servizi attivati. Alcuni sistemi permettono la ricezione digitale come alternativa valida alla notifica cartacea tradizionale.
Riferimenti normativi
I controlli e le notifiche delle multe seguono quanto stabilito dal Codice della Strada. L’articolo 201 disciplina la notifica dei verbali e indica i tempi entro cui l’ente deve inviare la comunicazione al proprietario del veicolo. L’articolo 196 identifica chi risponde della violazione se il conducente non viene individuato al momento dell’accertamento. L’articolo 126-bis stabilisce gli obblighi di comunicazione legati alla decurtazione dei punti patente quando previsti dalla norma.
Quando una sanzione non viene regolata e passa alla fase successiva, la gestione rientra nelle procedure indicate nel D.P.R. 602/1973, che riguarda le attività di riscossione delle somme affidate all’ente competente. Il portale collegato alla riscossione mostra solo gli importi che hanno già raggiunto questo passaggio.
L’accesso ai verbali tramite strumenti digitali come SPID, CIE o CNS è previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs. 82/2005), che definisce il valore dell’identità digitale e permette la consultazione online dei servizi della Pubblica Amministrazione.
La comunicazione elettronica tramite posta certificata è possibile in base al D.P.R. 68/2005, che regola la validità della PEC come mezzo di recapito quando il destinatario ha attivato i servizi idonei per ricevere notifiche di questo tipo.
Fonti: Normattiva, Camera, Agenzia per l’Italia Digitale. Aggiornato il: 19 novembre 2025
Non perderti le ultime notizie e condividi opinioni ed esperienze commentando i nostri articoli:
• Iscriviti ai nostri canali Telegram e Whatsapp per gli aggiornamenti gratuiti.
• Siamo su Mastodon, il social network libero da pubblicità e attento alla privacy.
• Se preferisci, ci trovi su Google News, su Flipboard, ma anche su Facebook e Pinterest!