Se possiedi un’auto elettrica o hai intenzione di acquistarne una, sai bene che la ricarica domestica è una delle opzioni più comode ed economiche per alimentare la tua vettura, ma farlo con la potenza tipica da 3 kW si rivelerebbe insufficiente.
Va detto, però, che fino al 31 dicembre 2025, ARERA e GSE permettono di aumentare la potenza del contatore gratuitamente fino a 6 kW.
Contenuto dell'articolo:
Perché servono più di 3 kW per ricaricare l’auto in casa
Molti automobilisti elettrici scelgono la ricarica domestica per comodità e risparmio. Tuttavia, con una potenza contrattuale di 3 kW, la ricarica è lenta e spesso incompatibile con l’uso contemporaneo di elettrodomestici.
Ricaricare un’auto con 3 kW richiede fino a 12 ore per ottenere 25 kWh, limitando la praticità di utilizzo quotidiano. Aumentare la potenza a 4,5 o 6 kW permette tempi di ricarica dimezzati e maggiore libertà nell’uso domestico.
Come funziona l’aumento del contatore normalmente
La maggior parte delle utenze domestiche ha una potenza contrattuale di 3 kW, sufficiente per le normali esigenze domestiche.
Generalmente, l’aumento della potenza ha un costo il quale dipende dal distributore locale della rete elettrica, responsabile dell’installazione e della manutenzione del contatore, che applica una tariffa fissa per ogni kW di potenza aggiuntivo richiesta.
Il costo varia da zona a zona, anche se sta tra i 70 e gli 80 €/kW, per una media di 230 € una tantum da pagare al distributore per passare da 3 a 6 kW, più un costo fisso annuale basato sulla tariffa che salirebbe a 90 € aggiuntivi all’anno.
L’aumento gratuito del contatore
Come visto, di solito aumentare la potenza del contatore ha dei costi non trascurabili. Tuttavia, esiste una soluzione che ti permette di aumentare la potenza del contatore a 6 kW gratuitamente fino al 31 dicembre 2025, ed è in vigore dal luglio 2021.
Si tratta di una sperimentazione avviata dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) e dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che ha lo scopo di incentivare la diffusione delle auto elettriche e il loro utilizzo efficiente.
La sperimentazione prevede che i clienti domestici che possiedono un’auto elettrica o ibrida plug-in possano richiedere l’aumento gratuito della potenza del contatore fino a 6 kW nella fascia oraria F3 (dalle 23 alle 7 nei giorni feriali e tutto il giorno nei festivi). In questo modo, i clienti possono ricaricare l’auto elettrica in orari notturni o festivi, quando la domanda di energia elettrica è minore e i prezzi sono più bassi.
Chi può richiederlo e con quali requisiti
Per ottenere l’aumento gratuito del contatore, bisogna essere:
- Clienti domestici residenti con potenza non superiore a 6 kW;
- Proprietari di un’auto elettrica o ibrida plug-in immatricolata in Italia;
- Dotati di smart meter (contatore elettronico di ultima generazione);
- In possesso di un contratto con un fornitore aderente alla sperimentazione.
L’elenco dei fornitori partecipanti è disponibile sul sito del GSE. Se il tuo attuale fornitore non è incluso, puoi cambiare gratuitamente operatore.
Come fare la richiesta
Basta compilare il modulo online disponibile sul sito del GSE, allegare una copia del libretto dell’auto e inviare il tutto al proprio fornitore. Sarà quest’ultimo a inoltrare la richiesta al distributore locale, che ha 30 giorni di tempo per attivare l’aumento di potenza.
L’intervento è gestito da remoto, aggiornando i parametri del misuratore e notificando l’utente una volta completata l’operazione.
Durata e possibilità di proroga
L’aumento a 6 kW è valido per 24 mesi dalla data di attivazione. Alla scadenza, potrai decidere se mantenere la nuova potenza pagando i costi previsti, o se tornare alla configurazione originaria senza costi aggiuntivi.