shell recharge

Shell installerà 500.000 punti di ricarica elettrica, ma non in Italia

Shell promette 500.000 punti di ricarica entro il 2025

Grandi movimenti sul fronte dell’auto elettrica anche da parte delle aziende petrolifere. I piani degli olandesi di Shell sono ambiziosi e segnano un cambio di rotta epocale per una delle “sette sorelle” che avevano dominato il mondo del petrolio. Per dare l’idea, delle dimensioni attuali, si calcola che ogni giorno vengano serviti 30 milioni di clienti nelle sue 46.000 stazioni di servizio.

E dato che il mondo, volente o nolente si muove verso l’elettrico, Shell investirà dai 5 ai 6 miliardi di dollari nel settore, compreso lo sviluppo di 500.000 punti di ricarica elettrica per veicoli entro il 2025. Un balzo in avanti notevole se si pensa ai 60.000 già attivi nel mondo, con un conseguente aumento di punti vendita e servizi per facilitare la ricarica.

Gli investimenti riguarderanno anche l’idrogeno, i biocarburanti, la produzione di energia rinnovabile e la compensazione della CO2. Si parla di generare 560 terawattora all’anno entro il 2030, con Shell che potrebbe operare come produttore di energia indipendente. I progetti prevedono anche produzione di gas naturale a zero emissioni e, per completare il quadro, l’utilizzo di 1 milione di tonnellate di rifiuti di plastica per produrre sostanze chimiche, che in alcuni casi vede impegnata anche BASF.

150kw ricarica elettrica shell

Dove saranno installati i nuovi impianti di ricarica Shell? Almeno al momento, non in Italia, dove Shell ha ceduto la propria rete distributiva nel 2014, mentre continua le proprie attività nel settore lubrificanti ed energia.

 

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