Il bollo auto è una tassa obbligatoria per tutti i veicoli iscritti al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Il mancato pagamento non blocca subito la circolazione, ma nel tempo può portare a sanzioni economiche, fermo amministrativo e, nei casi più estremi, alla cancellazione dal PRA.
Vediamo in modo chiaro cosa accade quando il bollo non viene pagato.
Sanzioni e interessi in caso di pagamento in ritardo
Se il bollo auto non viene pagato entro la scadenza prevista, vengono applicate sanzioni progressive e interessi legali, calcolati in base ai giorni di ritardo:
- Entro 14 giorni: sanzione dello 0,1% per ogni giorno di ritardo, più interessi legali.
- Da 15 a 30 giorni: sanzione dell’1,5% dell’importo dovuto, più interessi.
- Da 31 a 90 giorni: sanzione dell’1,67%, più interessi.
- Da 91 giorni a 1 anno: sanzione del 3,75%, più interessi.
- Oltre 1 anno: sanzione pari al 30% dell’importo originario, più interessi legali.
Avvisi di accertamento e cartelle di pagamento
Se il bollo continua a non essere pagato, la Regione competente (o l’Agenzia delle Entrate in alcune Regioni) invia un avviso di accertamento.
In assenza di pagamento, il debito viene affidato all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, con l’aggiunta di ulteriori costi legati alla riscossione.
Fermo amministrativo del veicolo
In caso di mancato pagamento protratto nel tempo, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione può disporre il fermo amministrativo del veicolo.
Il proprietario riceve un preavviso che concede 30 giorni per regolarizzare la posizione. Se il debito non viene saldato:
- il veicolo non può circolare;
- non può essere venduto;
- resta inutilizzabile fino al pagamento completo.
Cancellazione dal PRA dopo tre anni
Se il bollo auto non viene pagato per tre anni consecutivi, il veicolo può essere radiato d’ufficio dal PRA.
Le conseguenze sono rilevanti:
- divieto assoluto di circolazione;
- perdita dell’iscrizione al PRA;
- per tornare a usare il veicolo è necessaria la reimmatricolazione, con costi amministrativi aggiuntivi.
Prescrizione del bollo auto
Il bollo auto si prescrive in tre anni. Il termine decorre dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui il pagamento era dovuto.
Se entro questo periodo non vengono notificate richieste di pagamento valide, il debito si estingue. È però fondamentale verificare:
- la data delle notifiche;
- la correttezza formale degli atti ricevuti.
Come evitare problemi con il bollo auto
Per evitare sanzioni e procedure di recupero, è consigliabile:
- pagare il bollo entro la scadenza tramite PagoPA, banche, uffici postali o tabaccherie;
- verificare periodicamente la propria posizione sul sito dell’Agenzia delle Entrate o dell’ACI;
- valutare, dove disponibile, il pagamento automatico.
Ad esempio, in Lombardia è possibile attivare l’addebito in conto corrente con uno sconto del 15% sull’importo dovuto.
Domande e risposte sul mancato pagamento del bollo auto
Vengono applicate sanzioni e interessi legali, con percentuali che aumentano in base ai giorni di ritardo.
Il fermo può essere disposto dopo il mancato pagamento e l’avvio della procedura di riscossione, preceduto da un preavviso di 30 giorni.
No. Il veicolo non può circolare fino al pagamento completo del debito.
Dopo 3 anni, se non vengono notificate richieste di pagamento valide.
Il veicolo non può più circolare e per riutilizzarlo è necessaria la reimmatricolazione.
Fonti: ACI, Regione Lombardia, MEF. Aggiornato il: 18 dicembre 2025.
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