La DGCCRF, l’autorità francese per la concorrenza e tutela dei consumatori, ha avviato un’indagine su Tesla per il modo in cui pubblicizza il suo sistema Full Self‑Driving (FSD), ritenuto fuorviante. Secondo l’ente, Tesla suggerisce capacità di guida autonoma sopravvalutate, mentre il sistema è classificato a livello L2, che richiede sempre la presenza di un conducente attento.
Il governo francese ha imposto a Tesla un termine di quattro mesi per adeguare le sue comunicazioni commerciali. Se non lo farà, scatterà una multa di € 50.000 al giorno per ogni giorno di inadempienza . Questo importo corrisponde a circa $58.000 giornalieri .
Le accuse estese oltre l’FSD
Oltre alla pubblicità di FSD, la DGCCRF ha riscontrato ulteriori irregolarità:
- Contratti di vendita privi di date o luogo di consegna
- Ritardi nei rimborsi
- Pratiche commerciali scorrette sui test drive
Questi elementi hanno rafforzato l’accusa di pratiche commerciali ingannevoli.
Impatto sulle vendite e sull’immagine
La questione giunge in un momento critico per Tesla in Europa. Le vendite in Francia sono crollate del 67% a maggio 2025 e i consumatori francesi hanno iniziato a presentare cause legali per rescindere i contratti, citando motivazioni politiche legate al profilo pubblico di Elon Musk .
Non è la prima volta che Tesla è sotto scrutinio per la denominazione “Full Self‑Driving”. Anche in Cina è dovuta intervenire sulla comunicazione, mentre in California proseguono indagini della NHTSA sul sistema Autopilot.