Honda vittima di attacco hacker, produzione sospesa

Gianluca Pezzi
10/06/2020

Honda vittima di attacco hacker, produzione sospesa
SWINDON, ENGLAND - JANUARY 11: The Honda logo is seen on a Honda Civic displayed in the reception of a office building at the Honda car assembly plant following the announcement that the firm is to axe 800 jobs on January 11, 2013 in Swindon, England. The Japanese car maker, which employs 3500 people and assembles the Civic, Jazz and CR-V models at the Wiltshire plant, blames weak demand in the Eurozone for the cuts. (Photo by Matt Cardy/Getty Images)

Attacco hacker pesante quello subito da Honda, che ha costretto la casa automobilistica giapponese a sospendere temporaneamente la produzione in Regno Unito, Nord America, Turchia, Italia e Giappone. Al momento sono ancora bloccati gli impianti in Brasile ed India.

I server aziendali Honda sono stati colpiti da un attacco hacker tramite un virus questo lunedì, bloccando la posta elettronica e altri sistemi che vengono utilizzati per la produzione delle automobili. Per verificare gli eventuali danni, e per contenere la propagazione del virus informatico, il personale è stato invitato a non accedere ai computer. Al momento Honda non ha riscontrato perdite di dati, mentre l’attacco è stato classificato come “ransomware”, ovvero vengono bloccati i sistemi chiedendo un “riscatto” per lo sblocco.

Nelle scorse settimane erano già partiti allarmi relativi alla sicurezza informatica proprio per la pandemia di coronavirus che ha costretto milioni di lavori in tutto il mondo ad utilizzare il cosiddetto smart working. La questione, che non è legata a quanto accaduto ad Honda, è l’utilizzo di computer personali per lavoro ma anche l’utilizzo di connessioni wi-fi non protette, con le quali si accede ai sistemi aziendali.

Dal canto suo, Honda era già stata colpita da WannaCry nel 2017, cosa che aveva “costretto” l’azienda ad innalzare il livello di sicurezza dei propri sistemi

Copyright Image: Sinergon LTD