Riparte il monitoraggio settimanale dell’Osservatorio Pedoni ASAPS-SAPIDATA, che aggiorna l’opinione pubblica sui decessi dei pedoni vittime di incidenti stradali in Italia. L’obiettivo è sensibilizzare sul tema, informare sulle cause degli investimenti e localizzare con precisione i luoghi più colpiti tramite una mappa interattiva online.
Un dato in lieve calo rispetto al 2024
Dall’1 gennaio 2025 sono 135 i pedoni deceduti, di cui 91 uomini e 44 donne. Ben 65 avevano più di 65 anni, a conferma della vulnerabilità della popolazione anziana. Il bilancio provvisorio segnala:
- 43 decessi a gennaio
- 31 a febbraio
- 32 a marzo
- 19 ad aprile
- 10 a maggio
Nel primo quadrimestre del 2025, il totale dei decessi è 125, in calo del 6% rispetto ai 133 registrati nel 2024 nello stesso periodo.
Il Lazio è la regione con il numero più alto di vittime: 24, di cui 16 solo a Roma. Seguono la Lombardia con 20, la Campania con 11, e tre regioni a pari merito – Emilia-Romagna, Veneto e Sicilia – con 10 decessi ciascuna. Al fondo della classifica figurano Trentino-Alto Adige, Basilicata e Abruzzo, con un solo caso ciascuno.
Incidenti anche su strisce e marciapiedi
Dal primo gennaio, 61 pedoni sono stati uccisi mentre attraversavano sulle strisce. Alcuni sono stati investiti persino mentre camminavano sui marciapiedi, a testimonianza della gravità del fenomeno. Si contano anche 11 episodi di pirateria stradale, in cui il conducente è fuggito dopo l’impatto.
L’Osservatorio e il lavoro congiunto con Sapidata
L’Osservatorio ASAPS-SAPIDATA tiene conto anche dei decessi avvenuti oltre i 30 giorni dal sinistro, a differenza dell’ISTAT, che considera solo quelli registrati entro il primo mese. Un dettaglio importante per una valutazione più realistica della mortalità pedonale.
La mappa degli incidenti mortali è disponibile sul sito ufficiale www.asaps.it, oggi considerato uno strumento di riferimento per media, istituzioni e cittadini attenti alla sicurezza stradale.