Un inseguimento notturno a velocità altissime ha tenuto impegnate diverse pattuglie dei carabinieri nella notte a Milano. Alla guida di un’Alfa Mito lanciata a quasi 200 km/h in tangenziale, c’erano quattro ragazzi, tutti minorenni, in fuga dopo un tentato furto.
La fuga dopo il colpo fallito, poi zigzag a 200 all’ora in tangenziale
Tutto è iniziato intorno alle 3 del mattino. I quattro, legati al campo di Chiesa Rossa, avevano appena cercato di forzare con un piccone l’ingresso di un bowling a Pieve Emanuele, nel Milanese. Il registratore di cassa era però vuoto, e il colpo si è risolto in nulla.
Mentre tornavano verso la città, in via dei Missaglia, hanno ignorato un semaforo rosso, venendo notati da una pattuglia del Radiomobile. Alla richiesta di fermarsi, il conducente ha accelerato, dando il via a un inseguimento ad alta velocità.
La fuga si è sviluppata lungo la tangenziale da Rozzano verso nord, con manovre estremamente pericolose tra le altre auto. L’Alfa Mito, risultata intestata a un prestanome pregiudicato, è stata inseguita da diverse auto dei carabinieri, chiamate in rinforzo.
La corsa si è conclusa in via Luraghi, nel quartiere degli Olmi, dove il veicolo è andato in testacoda e il motore è esploso. I ragazzi hanno tentato una fuga a piedi, ma sono stati subito fermati.
Arresti e denunce
Alla guida dell’auto c’era un 15enne, arrestato insieme a un 17enne. Entrambi sono accusati di tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale. Un 16enne è stato denunciato, mentre il quarto occupante, 13 anni, non imputabile, è stato riaffidato alla madre.
Le indagini sono in corso per ricostruire l’esatta dinamica e accertare eventuali responsabilità precedenti. Restano gravi le condizioni di pericolo create in tangenziale, con manovre che avrebbero potuto ovviamente avere conseguenze ben peggiori.